Aversa (Caserta) – Ad oltre tre mesi dalla storica sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo sul caso “Terra dei Fuochi”, il Rotary Club Aversa Terra Normanna promuove un importante momento di analisi e confronto. Lunedì 28 aprile, alle ore 18.30, ad Aversa, l’Auditorium della chiesa di Santa Teresa del Bambino Gesù ospiterà una tavola rotonda che riunirà alcuni dei massimi esperti del settore.
L’evento, dal titolo “Lo stato ed il futuro della Terra dei Fuochi – Riflessioni a margine della sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo”, si presenta come un’occasione imperdibile per comprendere le implicazioni di questa decisione sul futuro del territorio campano.
Sarà presente il sindaco di Aversa, Francesco Matacena, che porterà i saluti della città. Tre i relatori di alto profilo che interverranno all’incontro: la professoressa Ilaria Amelia Caggiano, docente dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli e ricercatrice presso il Research Center of European Private Law, analizzerà la sentenza della Cedu nei suoi aspetti tecnici e negli obblighi che impone all’Italia.
Il professor Lucio Romano, già senatore della Repubblica nella XVII Legislatura, porterà il contributo della sua esperienza come Relatore dell’Indagine Conoscitiva su “Inquinamento ambientale ed effetti sull’incidenza dei tumori, delle malformazioni feto-neonatali ed epigenetica”, condotta dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato nel 2017.
Di particolare interesse sarà l’intervento del generale di Brigata dei carabinieri Giuseppe Vadalà, attuale Commissario Unico alla Terra dei Fuochi e alle bonifiche delle discariche abusive, che illustrerà le azioni in corso e le prospettive future per il risanamento del territorio. A moderare la discussione sarà l’avvocato Carlo Maria Palmiero, presidente del Rotary Club Aversa Terra Normanna.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio dibattito sulle conseguenze della sentenza della Cedu, che ha rappresentato un punto di svolta nella gestione di una delle emergenze ambientali più gravi del nostro Paese, imponendo allo Stato italiano nuove responsabilità e tempistiche per interventi concreti. L’evento è aperto alla cittadinanza e si inserisce nelle iniziative che il Rotary quest’anno ha lodevolmente promosso a vantaggio della città.