A Portici (Napoli) la Pasquetta si è trasformata in un terreno di scontro politico, tra accuse pesanti e visioni opposte su come gestire il territorio. A scatenare la polemica è stato il duro sfogo social del sindaco Vincenzo Cuomo, che non ha risparmiato parole forti contro chi, approfittando della giornata di festa, ha lasciato dietro di sé cumuli di rifiuti tra il Parco del Vesuvio e la spiaggia delle Mortelle. Immagini eloquenti: bottiglie, sacchetti, resti di picnic abbandonati senza alcun rispetto per l’ambiente. «Un’orda di vandali», li ha definiti senza mezzi termini il primo cittadino, rincarando la dose con un’accusa di ipocrisia: «Sono gli stessi che si indignano quando si decide di chiudere i parchi, ma poi non si fanno scrupolo a distruggerli».
Per Cuomo, la chiusura temporanea di alcune aree naturali durante festività o giornate considerate a rischio non rappresenta una penalizzazione per la cittadinanza, bensì una misura necessaria per preservare un patrimonio troppo spesso vittima dell’incuria. «Non è una punizione – ha sottolineato – ma una scelta doverosa per difendere il nostro territorio».
Ma la posizione del sindaco ha subito incontrato la ferma replica del circolo cittadino di Fratelli d’Italia che, pur condannando senza esitazioni gli episodi di degrado, invita a non confondere l’inciviltà di pochi con le legittime richieste di partecipazione dei tanti. «Non si governa serrando ciò che non si è capaci di custodire», si legge in una nota diffusa dal coordinamento locale del partito di Giorgia Meloni, che boccia la politica delle chiusure definendola «rinunciataria». Per Fdi, la vera risposta sta nella presenza costante delle istituzioni sul territorio, in un presidio attivo e capillare, non nelle catene ai cancelli.
Nel mirino dell’opposizione anche i toni usati dal sindaco, considerati divisivi e poco costruttivi, capaci solo di alimentare un clima di sospetto verso chi, invece, rivendica un diritto legittimo: quello di fruire degli spazi pubblici senza essere trattato come potenziale colpevole. Lo scontro tra Cuomo e Fratelli d’Italia, al di là delle polemiche social, fotografa due idee opposte di governo del territorio. Da una parte, il modello delle restrizioni come strumento di tutela; dall’altra, la fiducia in una cittadinanza responsabile, da accompagnare però con un controllo efficace e presente.