GRICIGNANO. Da mesi non ricevono lo stipendio gli operatori ecologici appartenenti al Consorzio unico delle province di Napoli e Caserta.
Chiedono il pagamento delle spettanze arretrate ma soprattutto garanzie per il loro futuro lavorativo, anche perché è ancora in alto mare il passaggio di cantiere dal consorzio (in fallimento) alla nuova società provinciale Gisec. Da giorni, a Gricignano, la raccolta dei rifiuti è bloccata. Cumuli di rifiuti aumentano in diverse zone della cittadina, e l’emergenza ambientale è dietro l’angolo.
Nella mattinata di giovedì i lavoratori sono tornati in piazza Municipio per protestare e chiedere l’intervento della commissione straordinaria che, nel frattempo, vista la grave situazione creatasi lungo le strade, ha affidato il servizio di raccolta, in via provvisoria, alla ditta Senesi che opera ad Aversa.Una decisione che ha suscitato ulteriore ira tra gli operatori ecologici che hanno bloccato i camion della Senesi all’ingresso di Gricignano, impedendo ai colleghi dell’altra ditta lo svolgimento del servizio.
Intanto, la protesta prosegue e non è chiaro quando riprenderà la raccolta. Una vicenda da cui, sicuramente, dovrà emergere uno dei primi impegni della nuova amministrazione comunale che si insedierà dal prossimo 30 ottobre a Gricignano dopo due anni di commissariamento, la quale sarà chiamata anche avalutare ipotesi alternative al consorzio unico di bacino per garantire gli interessi dei lavoratori e di tutta la cittadinanza.
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