AVERSA. Il Cirigliano sotto controllo nel giorno del Gran Premio. Ieri i militari del nucleo Antifrode di Salerno, guidati dal tenente Enzo Ferrara, e gli uomini dell’Arma di Aversa, al servizio del maggiore Francesco Marra, hanno effettuato un blitz nell’ippodromo della città normanna.
Sette gli uomini dell’Antifrode che hanno visionato le scuderie prima dell’avvio delle corse. Insieme a loro quattro unità dei carabinieri di Aversa. La verifica è stata prolungata: per l’intera giornata infatti i militari hanno monitorato la struttura. Qualche allontanamento dalla zona protetta è stato effettuato e tre driver sono stati sospesi perché arrivati in ritardo. Pare però che la situazione ieri fosse molto calma. Lo stesso tenente dell’Antifrode ha notato un miglioramento rispetto ai passati blitz. Le regole vengono rispettate in una percentuale molto più alta. Certo si registrano ancora dei ritrovamenti sospetti. La scorsa settimana infatti un altro controllo a sorpresa è stato effettuato e in quella circostanza in due diverse scuderie sono stati rinvenuti una siringa sporca con una serie di ampolle e una flebo completa di sacca e di ago. Entrambi i ritrovamenti sono stati fatti all’interno delle scuderie della zona protetta. Due buste, contenenti i reperti che poi sono stati inviati al laboratorio Unire per le analisi, sono state trovate all’interno di un cataletto degli infissi superiori delle scuderie. Saranno le analisi a fare chiarezza sul contenuto delle ampolle. I veterinari non si sono infatti espressi in merito e le giustificazioni dei padroni dei cavalli presenti in quelle scuderie (che vengono occupate da cavalli sempre diversi ma ogni volta vengono pulite) non hanno certo convinto i militari. Intanto, si attendono ancora i risultati delle analisi sulle boccette piene di liquido, giallo ritrovate nella nelle scuderie “Real Sport” di proprietà di Antonio Diana di San Cipriano il 24 febbraio, e quelle dei due contenitori di plastica, contenente sostanza liquida di colore giallo, ed uno di vetro, con altra tipologia di liquido, di proprietà di due guidatori: Romeo Gallucci, di 46 anni, e Ferruccio Capanna, 28enne, rinvenute nel blitz dell’11 marzo scorso. Insomma nonostante l’esplicito diktat dell’Unire: controlli meticolosi, nessuna persona non autorizzata nelle aree riservate, un cancello alto poco meno di due metri per impedire le comunicazioni e tutte le altre regole imposte per il buon e corretto funzionamento della struttura, il Cirigliano continua a far parlare di sé. L’ippodromo, che è stato chiuso il 3 febbraio scorso e riaperto un paio di settimane dopo, ancora pare essere a rischio, anche se un grande passo avanti è stato fatto.
dal Corriere di Caserta, 27.05.07 (di Luisa Conte)