“Bisogna andare in tv per far vedere che Berlusconi ci fa schifo”. Lo ha affermato ieri Oliviero Diliberto, segretario dei Comunisti Italiani, nel corso di un convegno sul revisionismo storico organizzato dal suo partito.
Parole durissime, da molti ritenute poco opportune non solo per un fattore di linguaggio ma soprattutto perché pronunciate a pochi giorni dall’arresto di un gruppo di nuove “Brigate Rosse”, che stavano preparando un attentato proprio all’abitazione milanese dell’ex presidente del consiglio, e alla vigilia della manifestazione di Vicenza in programma sabato contro l’ampliamento della base militare americana.
All’indirizzo del leader comunista è giunta, all’unisono, la condanna del centrodestra. “Un’istigazione all’odio, un comportamento vergognoso. Quante volte la violenza verbale può determinare comportamenti di violenza fisica?”, dice il presidente di An, Gianfranco Fini. “Irresponsabili le sue parole. Prodi e coloro che parlano in sua vece stanno distruggendo l’Italia”, commenta il segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa. “E’ veramente da incoscienti gettare olio sul fuoco alla vigilia di una manifestazione che non ha alcun bisogno di essere inquinata da parole irresponsabili come quelle di Diliberto”, afferma il coordinatore di Forza Italia, Sandro Bondi, a cui fanno eco il vicepresidente dei deputati forzisti Enrico