NAPOLI. Il cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli, ha ricevuto nei giorni scorsi una lettera anonima, contenente diverse minacce, a firma “Brigate Rosse Napoletane”.
A rivelarlo è stato lo stesso porporato, originario di Carinaro (provincia di Caserta), durante la celebrazione della messa nel Palazzo di Giustizia di Napoli. “Non sono né spaventato né preoccupato ma sereno e determinato nel continuare l’azione di lotta alla criminalità”, ha detto il cardinale nel corso dell’omelia, soffermandosi, inoltre, sul problema della camorra e della sua recente iniziativa con cui ha invitato i detentori di coltelli a consegnare in chiesa tali armi che spesso vengono usate per risse o agguati. Sulla lettera minatoria la Procura di Napoli ha avviato un’indagine. Intanto, dalle istituzioni sono arrivati messaggi di solidarietà, tra cui il sindaco Rosa Russo Iervolino, il Ministro della Giustizia Clemente Mastella, i ministri Pecorario Scanio e Bindi, il presidente del consiglio regionale Sandra Lonardo e tanti altri.
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