ROMA. 137 pagine che raccolgono gli orientamenti emersi dal Sinodo dei Vescovi. Si tratta della prima esortazione apostolica di Papa Benedetto XVI che “richiama” i politici cattolici, esortandoli a salvaguardare “valori non negoziabili”. Sottintesa la questione dei Dico.
I politici, secondo Ratzinger, “devono sentirsi particolarmente interpellati dalla loro coscienza, rettamente formata, a presentare e sostenere leggi ispirate ai valori fondati nella natura umana”, non escludendo la possibilità che chi vota contro le indicazioni della Chiesa possa poi ricevere la comunione. “Matrimonio e famiglia – ha concluso – sono istituzioni che devono essere promosse e difese da ogni possibile equivoco sulla loro verità, perché ogni danno arrecato ad esse è una ferita alla convivenza umana come tale”. Ma nel “vademecum” del Pontefice ci sono anche altri argomenti, tra cui i “no” al matrimonio per i preti e alla comunione per i divorziati risposati. Ratzinger ha poi raccomandato l’uso del latino durante le grandi celebrazioni internazionali. “No”, infine, ad abbigliamenti poco sobri, agli scambi di pace confusionari e all’uso di canti e strumenti “rock” durante la messa.
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