AFGHANISTAN. Si riaccende la speranza per Daniele Mastrogiacomo. Stamattina, un portavoce dei talebani ha riferito all’agenzia Reuters che l’ultimatum fissato per oggi è stato spostato a lunedì.
Una decisione, probabilmente, frutto dei costanti contatti tra autorità italiane e i sequestratori, a cui sta partecipando come intermediaria l’associazione umanitaria “Emergency” di Gino Strada. Alcuni, addirittura, parlano che per sabato dovrebbe esserci la liberazione del giornalista, ma tutti invitano alla cautela. “E’ utile da parte degli organi di informazione una grande cautela”, ha detto Strada. Intanto, il presidente del Consiglio Romano Prodi ha deciso di non ritornare a Bologna e restare a Roma per seguire da Palazzo Chigi la situazione. Ieri la giornata era iniziata male, con la notizia dell’uccisione dell’autista di Mastrogiacomo, così come giovedì scorso con la diffusione di un messaggio audio in cui il giornalista, parlando in inglese, diceva che l’avrebbero ucciso dopo due giorni se il governo italiano non avesse rispettato le richieste dei talebani. Richieste che, finora, non sono ancora chiare.
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