Rignano Flaminio, liberi i presunti pedofili

di Redazione

l'asilo di Rignano FlaminioRIGNANO FLAMINIO (Roma). È stata scarcerata anche l’ultima delle sei persone indagate per i fatti di Rignano Flaminio, riguardanti il cosiddetto “asilo degli orrori”.

Il pm di Tivoli, Marco Mansi, ha chiesto ed ottenuto l’immediata scarcerazione della bidella della scuola, Cristina Lunerti, senza attendere l’esito dell’udienza, fissata dal tribunale del riesame di Roma per il 15 maggio. Giovedì 10 maggio sono tornate in libertà le altre cinque persone coinvolte nell’inchiesta. Il collegio della libertà ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare riguardante Marisa Pucci, Silvana Magalotti e Patrizia Del Meglio (le tre maestre), nonché il marito di quest’ultima, Gianfranco Scancarello (noto autore televisivo), e Kalum Da Silva, il benzinaio cingalese. Intanto, il capo del Dap (Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, ndr) ha dato mandato al capo degli ispettori del Dap stesso, Francesco Cascini, di avviare accertamenti sui presunti maltrattamenti avvenuti a Rebibbia, dopo lo sfogo di una delle maestre, Marisa il ministro MastellaPucci, che ha affermato di aver subito delle violenze da parte di altre detenute. Infuriate le famiglie che avevano denunciato gli abusi. L’Agerif, l’associazione dei genitori di Rignano, si è espressa per bocca di Roberta Lerici: “Qualcuno ha sbagliato le indagini”, ha dichiarato, “e non siamo certo noi, che abbiamo denunciato quello che abbiamo visto, quello che soffriamo giorno dopo giorno”. Sula vicenda è intervenuto anche il ministro della Giustizia Clemente Mastella. “C’è bisogno di capire se qualcosa non ha funzionato nel modo giusto nel pieno rispetto dell’attività dei magistrati”, ha dichiarato il Guardasigilli. E ancora: “Ho chiesto un’ispezione in quanto gli atti investigativi e la decisione del tribunale del riesame sono l’uno rispetto all’altro completamente differenti”.

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