ROMA. “Non c’è in noi nessuna forma di regressione sul riconoscimento del diritto delle persone, comprese le persone omosessuali e nel riconoscimento dei diritti dei cittadini”. A parlare, è Piero Fassino, segretario dei Ds, in apertura al suo intervento al Consiglio Nazionale della Quercia.
Dopo le polemiche dei giorni scorsi, seguite alle due manifestazioni contrapposte tenutesi a Roma, il leader della Quercia ribadisce con convinzione, dunque, l’idea di non marginalizzare lo scottante tema dei diritti. “Il riconoscimento dei diritti delle persone e l’approccio laico rappresentano una battaglia fondamentale che sta nel Dna, nella cifra del nostro partito”. Riguardo all’assenza alle due manifestazioni di sabato scorso, Fassino ha dichiarato che è una scelta che ha a che fare con “un obiettivo politico: quello di non esasperare potenziali conflitti e favorire non lo scontro, ma l’incontro tra quelle due piazze”. Una presa di posizione decisa, quindi, ancorata saldamente ad un principio-quello della laicità, che è Fassino stesso a promuovere nuovamente. “Non c’è nessuna dismissione della laicità, per noi la laicità resta un valore assolutamente irrinunciabile”. Il segretario dei Ds si è anche espresso in merito al Gay Pride del 16 giugno prossimo, a Roma, annunciando che una delegazione del suo partito vi parteciperà. “Lo faremo come ogni anno – ha detto – e dire che lo facciamo per rifarci una verginità è una lettura subalterna e sciocca”.