In una lettera inviata alla nostra redazione, il presidente dell’Unac (Unione Nazionale Arma dei Carabinieri), maresciallo dottor Antonio Savino, commenta la vicenda che ha portato all’arresto, in Molise, di un comandante provinciale dei Carabinieri e di altri sette uomini dell’Arma.
Fenomeni di prevaricazioni, minacce, abusi, fino ad arrivare a vero e proprio mobbing, sono cosa comune tra gli alti vertici dell’Arma dei Carabinieri ad ogni livello, dove si riesce a condizionare ogni settore della vita pubblica del Paese, compreso quello giudiziario. Gli arresti eccellenti, avvenuti in Molise, fermo restando la presunzione di innocenza di tutti sino a sentenza irrevocabile, rappresentano a nostro modesto avviso solo la punta di una piramide ramificatasi nel tempo, senza controllo alcuno. L’Unac, unica associazione a difesa dei diritti di tutti i Carabinieri di base, riceve continuamente richieste di aiuto da parte di Carabinieri di ogni parte d’Italia, proprio per fenomeni simili, quando i subalterni non si allineano all’altrui pensiero dei Colonnelli e Generali e loro adepti. L’Unac proprio il 12 Maggio, in Cracovia, innanzi all’Assemblea generale dell’Euromil, alla presenza di tutti i membri delle Polizie Militari Europee, ha denunciato proprio l’intreccio tra affari, politica e rappresentanti eccellenti di forze dell’ordine. Un fenomeno tutto Italiano. Esprimiamo, quindi, la nostra solidarietà al Capitano Muscatelli ed a tutti quelli, che tali abusi, se confermati dall’inchiesta giudiziaria, hanno subito e subiscono nel tempo. L’Unac ha richiesto da tempo una inchiesta parlamentare proprio sull’Arma dei Carabinieri, avanzata nella scorsa legislatura dall’Onorevole Stucchi e nella attuale dal senatore Malabarba. Inchiesta che riteniamo sia doverosa per far luce su un fenomeno molto diffuso che a nostro avviso rappresenta una sorta di ‘Stato nello Stato’. I dirigenti dei Carabinieri sono in ogni Istituzione dello Stato. Essi esercitano da tempo una intensissima attività di pubbliche relazioni. Questo deve bastare a far riflettere tutti.
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