Sono oltre 10 milioni gli italiani chiamati al voto per rinnovare le amministrazioni in 7 province e 862 comuni. Seggi aperti a partire dalle 8 fino alle 22 e domani dalle 7 alle 15. Lo scrutinio inizierà dopo la chiusura delle urne.
Una tornata elettorale che si apre tra le polemiche. Accuse dalla Casa delle Libertà nei confronti del premier Romano Prodi, che avrebbe violato la regola del silenzio pre-voto, intervenendo alla Conferenza nazionale della Famiglia, a Firenze, per parlare del cosiddetto “tesoretto”. “I due terzi dell’extragettito – ha spiegato il presidente del Consiglio – verranno usati per alleviare la situazione di anziani e famiglie numerose”. “Questa condizione di disagio, come quelle di chi ha la pensione molto bassa”, ha osservato Prodi, “non sono casi che riguardano 50 o 100 mila persone ma milioni di italiani”. Il premier ha anche parlato del precariato: “Quella del precariato è la domanda che ormai si ripete in modo inquietante anche in tutte le strutture pubbliche. Tenere la gente precaria sembra essere divenuta una sorta di valvola della nostra società, ma questa rovina la società, la rovina per il livello salariale molto più basso ma anche perchè non si possono fare programmi”. Prodi ha ricordato di “aver fatto la campagna elettorale” su questo punto ed ha rivendicato centinaia di migliaia di lavoratori già sistemati, promettendodi “continuare in questo lavoro”. Questo perché “il lavoro precario così non garantisce nulla. Ritengo che dobbiamo avere una breve periodo di prova ma un test non è ammissibile se si ripete all’infinito”. Per questo, ha aggiunto, occorre “disciplinare modalità e durata” della prova sul posto di lavoro per impedire “che si trasformi in qualcosa che dura tutta la vita. Ci sono persone che da 7-8 anni vivono in una condizione di precarietà, senza neppure cambiare lavoro e in una situazione del tutto ripetitiva. Così – ha concluso Prodi – distruggiamo una intera generazione”.