NAPOLI. È prevista per questo pomeriggio, la visita dei quattro europarlamentari Vincenzo Aita, Roberto Musacchio, Umberto Guidoni e Monica Frassoni, a Napoli prima e nell’area di Giugliano-Villa Literno poi.
Dopo l’apertura da parte della UE di una procedura d’infrazione ai danni dello Stato Italiano, i quattro eurodeputati dovranno fare il punto della situazione. Incontreranno prima il prefetto Alessandro Pansa, che attualmente ricopre anche la carica di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, e poi saranno sul territorio al confine tra Giugliano e Villa Literno, nell’impianto di cdr (combustibile derivato dai rifiuti) e sul sito di stoccaggio di eco balle. La visita non sarà per nulla facile: ad accoglierli, i quattro eurodeputati troveranno i rappresentanti dei comitati civici, tendenzialmente contrari al ddl che prevede l’apertura di nuove discariche, e i vertici delle amministrazioni comunali. Contrario alla verosimile ipotesi che il territorio campano si trasformi in un gigantesco contenitore di milioni di ecoballe, il sindaco di Qualiano, Pasquale Galdiero: “Siamo pronti ad un’azione congiunta per difendere il nostro territorio, trasformato da decenni in una gruviera e in un deposito di rifiuti. Per noi quell’impianto rappresenta solo una presa in giro”. Galdiero, poi, traccia quella che sarebbe la strada più salutare per la collettività e più difficile da percorrere allo stesso tempo: “Occorre una bonifica della zona e una programmazione imperniata sulla raccolta differenziata”. Il coordinamento dei comitati per la difesa del territorio nell’aria vesuviana lancia, invece, un allarme. Il coordinamento chiede di conferire ad una commissione l’incarico di valutare eventuali rischi, per la popolazione e per le risorse idriche, che potrebbero arrivare dall’apertura del nuovo sito a Terzigno, nel cuore di un’area protetta, e proprio per questo, nelle ultime settimane, spesso oggetto di contestazione da parte dei cittadini. Il comune di Terzigno, proprio per questo motivo, è stato nell’ultimo periodo oggetto di numerose occupazioni pacifiche.