JESOLO. Un cittadino bosniaco di trentun anni, Dragan Cigan, è annegato ieri mattina, verso le 12, nel tentativo di salvare due bambini. Teatro della tragedia, una spiaggia di Jesolo.
I due bambini, 7 e 10 anni, stavano per essere trascinati via dalle onde, quando luomo, insieme ad un marocchino di 35 anni, si è prontamente tuffato in mare per salvare i due piccoli che sono riusciti a salvarsi. Ce lha fatta anche il cittadino marocchino, aiutato dai bagnanti e portato fino a riva: non Dragan Cigan, però, trascinato via dalla corrente fortissima, nel punto in cui lacqua del fiume (Cortellazzo, Jesolo) incontra il mare.
Le urla della sorella del Cigan, anche lei in spiaggia con marito e figlio, sono valse a poco. Luomo, che in Bosnia aveva moglie e due figli, non ha ricevuto nemmeno la considerazione dei genitori dei bambini, salvi solo grazie alla sua prontezza. Una volta verificato il buono stato di salute dei figli, i due si sono dileguati rapidamente dalla spiaggia, suscitando lira dei presenti. Una coppia che ha presenziato allaccaduto è rimasta incredula. Ira e vergogna si sono mescolate in un impasto amaro, che porta il nome dellindifferenza. “Ci siamo vergognati di essere italiani quando abbiamo visto i genitori dei bimbi di Roncade salvati andarsene senza neppure avvicinarsi a confortare i familiari dell’uomo annegato e senza ringraziare quel marocchino. Non credevamo ai nostri occhi. Un comportamento inqualificabile”. Poco dopo, la famiglia è stata rintracciata dalla Polizia del posto, per ricostruire la dinamica dellaccaduto. Anche se, alla domanda: E luomo che ha salvato i vostri figli come sta?, molto probabilmente, i due si guarderanno in faccia, perplessi, senza sapere bene cosa dire.