Strage di Monongah, deserta la cerimonia di commemorazione

di Redazione

Una targa in memoria del disastro di MonongahMonongah (Usa). Non c’era proprio nessuno quel caldo giorno del 16 agosto scorso quando nella piazza di Monongah, nel West Virginia, si erigeva una statua marmorea di Carrara per ricordare le eroine di quei 1000 minatori morti nel lontano 6 dicembre 1907.

Eran giovani e forti e sono morti, tra questi, ufficiosamente, 350 erano italiani, di cui 171 censiti e provenivano dalle regioni meridionali quali Abruzzo, Molise, Calabria e Campania, quest’ultima con 14 morti provenienti da Santa Croce del Sannio, 13 per l’esattezza, ed 1 da Morcone. Nicola Trombetta, presidente delle Associazioni Campane in Usa esclama: “Sono più di 40 in totale i campani provenienti da Santa Croce del Sannio e da Morcone ed è vergognoso che in questo ultimo decennio nessuno, dico nessuno abbia informato le Autorità locali campane; se non fosse stato per il regista Pino Tordiglione, persona di straordinaria sensibilità ed umanità, quei morti continuerebbero ad essere dimenticati”. “Nessuno ci ha mai informati”, dichiarano stupiti il sindaco di Santa Croce del Sannio, Antonio Di Maria, ed il Presidente della provincia di Benevento Carmine Nardone alla telefonata di Pino Tordiglione che cercava testimonianze per il film di Abc e Rai “..e loro scoprirono l’America”. Ancora più duro è il cardinale Renato Martino, Presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace: “E’ assolutamente vergognoso che non sia stata data menzione od informazione sulla tragedia, erano nostri fratelli abbandonati sin da allora dalla nostre Istituzioni, assicurerò a quei morti l’umana ricorrenza e scriverò personalmente alle Autorità Italiane; sin d’ora garantisco che ogni anno la giornata di commemorazione per i morti di Monongah sarà il 6 dicembre e si partirà proprio il sei dicembre di quest’anno da Santa Croce del Sannio a significazione di quelle vittime dei piccoli comuni d’Italia”.

il disastro di Monongah, 1907

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