Dopo il mercato e le partitelle estive ritorna
In ogni modo quest’anno nella lotta al titolo sembrano favorite le due milanesi, sia i nerazzurri sia i rossoneri hanno gli organici più competitivi per vincere tra le mura domestiche ed in Europa. Entrambe si sono decisamente rafforzate, Suazo e Chivu da una parte e Pato ed Emerson dall’altra, ma le due società non hanno sconvolto gli assetti della passata stagione che si sono dimostrati vincenti. La Roma di Spalletti potrebbe insediare il duopolio all’ombra della Madonnina, ma per i giallorossi resta il problema della discontinuità nel gioco, limite che lo scorso anno gli fu fatale. Poi
LE SQUADRE:
INTER. pro: ha i giocatori più forti in assoluto, l’acquisito di Chivu può dare maggiore sicurezza nel reparto arretrato. Inoltre i meccanismi di gioco dovrebbero essere già collaudati. Ibrahimovic e Suazo sembrano una coppia irrefrenabile. contro: il suo gioco non riesce a essere convincente, Mancini è sempre un’incognita e i suoi repentini cambiamenti influenzano negativamente la squadra.
MILAN . pro: quando il centrocampo gira, i rossoneri esprimono un gioco tra i più brillanti d’Europa. Il gruppo è molto unito e Ronaldo ( condizioni fisiche permettendo) potrebbe essere l’arma vincente. contro:. l’età media è molto alta, soprattutto in difesa, e in una competizione lunga come
ROMA. pro: in Italia ha il calcio più divertente, De Rossi è nella stagione che probabilmente lo consacrerà ancora di più a livello internazionale. Giuly e Mancini sulle fasce possono far male chiunque. contro: il suo gioco dipende molto dalla mobilità sulle fasce e spesso contro difese a quattro non riesce a sfondare. La dipendenza da Totti è totale.
JUVENTUS. pro: la società è riuscita a trattenere i campioni, alcuni acquisti come Criscito possono rivelarsi importanti. Quest’attacco arrivo in finale di Champions. contro: la difesa è instabile, il centrocampo appare poco concreto. Ranieri dovrà trovare il giusto equilibrio e avere la mano ferma nello spogliatoio.
FIORENTINA. pro: Prandelli è l’uomo giusto per lavorare coi giovani talenti su cui la società ha puntato. Pazzini è la grande speranza del popolo viola. contro: Toni è andato a Monaco, la sua capacità di andare in profondità e i suoi movimenti in area saranno impossibili da dimenticare nei momenti difficili.
PALERMO. pro: Colantuono è uno dei migliori allenatori che ci sono in Italia, ha un buono organico. Amauri è tornato. contro: Mancherà Corini e l’imprevedibile Zamparini dovrà essere paziente, una qualità che certo non lo contraddistingue.
LAZIO. pro: Delio Rossi ha la capacità di prendere il meglio da ogni atleta che allena. Inoltre la società ha preso alcuni buoni innesti Kolarov e Meghni. contro: la partita con
UDINESE. pro: ha l’attacco delle meraviglie, che il 4-3-3 di Marino potrebbe esaltarlo soprattutto se scatta l’intesa Floro Flores- Quagliarella. contro: l’età media della squadra è molto bassa, forse la società avrebbe dovuto comprare un centrocampista d’esperienza, un faro del gioco.
SAMPDORIA. pro: Cassano, Caracciolo, Bellucci e Montella sul fronte offensivo non gli manca nulla. Mazzarri ha grosse capacità tattiche dimostrate l’anno scorso con l’incredibile salvezza della Reggina. contro: la squadra dovrà fare anche un bel gioco e questo in Serie A non è sempre semplice. Bisognerà gestire Cassano.
EMPOLI. pro: gli arrivi del talentuoso Giovinco e di Giacomazzi sono state due ottime risposte all’addio di Almiron. La permanenza di Gigi Cagni è fondamentale. contro: gestire
NAPOLI. pro: il grande entusiasmo popolare è l’arma in più della squadra. Hamsik può essere la grande sorpresa della stagione. Lavezzi ha fatto già degli ottimi colpi in Coppa Italia. Pierpaolo Marino ha fatto un mercato intelligente. contro: Reja si affida ad un gioco decisamente difensivo ed gli azzurri mancano spesso di iniziativa sulla mediana. Rullo, Grava e Garics: tre incognite per due fasce.
ATALANTA. pro: il gruppo si conosce. Langella può finalmente giocare ed esprimere il suo talento. Del Neri ha voglia di rivincite. contro: gli anni di Doni aumentano e la squadra dipende molto dai suoi colpi, inoltre a centrocampo ha perso in robustezza.
TORINO. pro: la rosa s’è assottigliata ed è migliorata. Novellino è un ottimo tecnico e vuole incominciare un ciclo sulla panchina granata. contro: la difesa non è sembrata brillante, Corini riuscirà, alla sua benemerita età, a essere il leader del centrocampo?
GENOA. pro: ha un gioco molto offensivo e il fronte d’attacco molto mobile. La velocità di Papa Waigo può risultare vincente. contro: il 3-4-
LIVORNO. pro: in precampionato si è vista una squadra determinata. Tavano e Tristan sono dei buoni attaccanti. L’ex Valencia può diventare decisivo. contro: ha perso il leader, Cristiano Lucarelli, la sua personalità e la sua continuità sotto rete sono state fondamentali per il club in questi ultimi anni.
PARMA. pro: Ottima prova contro il Valencia. Reginaldo può dare fantasia in attacco e la forza in area di Budan c’è ancora.L’allenatore Di Carlo può sorprendere. contro: ha perso uno dei nostri migliori talenti calcistici, Giuseppe Rossi. La difesa non da troppe garanzie. Morfeo, l’uomo con le migliori doti tecniche, deve migliorare dal punto di vista disciplinare.
CAGLIARI. pro: Giampaolo è rimasto in Sardegna, il tecnico è la prima garanzia. Foggia può dimostrarsi il giocatore in più per i rossoblù. contro: la squadra ha venduto il suo tridente magico Esposito- Suazo- Langella in un colpo solo. Acquafresca ha sulle sue spalle un peso importante.
REGGINA. pro: il ritorno sullo Stretto di Cozza può dare morale e maturità alla squadra. Sono riusciti a trattenere Aronica e Modesto. contro: l’addio di Rolando Bianchi e di Mazzarri si sentirà. Il centrocampo è stato stravolto. Ficcadenti dovrà dimostrare di essere da A.
CATANIA. pro: il nuovo tecnico Baldini ha un gruppo collaudato da una stagione incredibile. La permanenza di Caserta può risultare decisiva. contro: il fronte offensivo ha perso in imprevedibilità. Il gioco dipende dai colpi e dai nervi di Mascara.
SIENA. pro: Maccarone è molto motivato e sembra in ottima condizione. Loria è stato un buonissimo innesto, la sua forza nelle palle inattive sarà decisiva. Bucchi può ritrovarsi in un ambiente come Siena. contro: in precampionato ha fatto piuttosto male. A centrocampo manca qualcosa e l’ultimo passaggio dipenderà sempre da un Locatelli, ormai non più giovanissimo.