LORETO. È iniziata da stamattina alle prime ore dell’alba, l’affluenza dei giovani a Loreto per l’Agorà, il primo dei tre appuntamenti lanciati dalla Cei per promuovere la presenza dei giovani nella Chiesa. Saranno circa 300 mila i giovani che incontreranno il Sommo Pontefice Benedetto XVI, arrivato a Montorso, a bordo del’elicottero papale.
L’elicotteroè poi atterrato nell’eliporto adiacente il Centro Giovanni Paolo II, a cinque chilometri da Loreto. Hanno accolto il Papa il vicepremier Francesco Rutelli, a nome del governo, e il presidente della Conferenza episcopale italiana Angelo Bagnasco. Giovani fedeli in festa, hanno acclamato e incitato poi l’arrivo del Papa in auto. Imponenti le misure di sicurezza disposte per i vari appuntamenti: la veglia di preghiera, seguita dalla notte dell’Agorà, in diretta su Raiuno, con diversi musicisti, che vedranno l’esibizioni dei vari: Lucio Dalla, Claudio Baglioni, Andrea Bocelli, il pianista Giovanni Allevi. Difatti, sulla sicurezza del pontefice e dei pellegrini vigilano un migliaio di uomini fra agenti di polizia, carabinieri e finanzieri, oltre a tiratori scelti e squadre cinofile. È prevista inoltre l’interdizione dello spazio aereo. Sarà atteso anche padre Giancarlo Bossi, che racconterà la sua triste vicenda dei 39 giorni di prigionia nelle Filippine. Numerosa la presenza di giovani provenienti da tutto il mondo :Polonia, Egitto, Giordania, Autorità Palestinese, Algeria Tunisia Turchia e Israele, la cui presenza fortifica lo scambio interculturale tra diverse popolazioni a confronto, ma tutte unite da un’unica fede.