ROMA. A partire da ottobre, tre milioni di pensionati italiani, con almeno 64 anni di età ed un reddito personale di 8.504 euro, riceveranno un bonus di 301,70 euro.
Così stabiliscono l’accordo tra governo e sindacati e la legge 127/2007. L’annuncio arriva dal ministro del Lavoro, Cesare Damiano, durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi con il presidente dell’Inps, Gian Paolo Sassi. Il costo totale dell’operazione è pari a 926 milioni di euro. L’Inps già sta inviando ai pensionati una comunicazione con l’indicazione degli importi per il 2007 assieme ad un riassunto dei requisiti necessari, mentre i pensionati di cui non si conosce il reddito riceveranno un modulo per la dichiarazione dei redditi, da spedire poi all’Inps attraverso i Caf o i professionisti abilitati. “Una prima concreta applicazione del protocollo sul Welfare siglato a luglio con le parti sociali, il migliore dal 1983”, ha commentato il ministro Damiano. A partire dal 2008 il bonus sarà assegnato, in modo strutturale, nel mese di luglio e con importi maggiori. I pensionati beneficiari del bonus già da ottobre saranno più di 3 milioni, ai quali si aggiungeranno altri 467mila per i quali l’Inps ha avviato una verifica sui requisiti di reddito e che, come annunciato dal presidente dell’Inps Sassi, dovrebbero ricevere l’incremento a novembre. Sassi ha aggiunto che le verifiche non sono state fatte per i pensionati con più di 75 anni di età per i quali si suppone che non abbiano un secondo lavoro che porti reddito aggiuntivo. Nel dettaglio, il bonus sarà di 262 euro (336 dal 2008) per i pensionati fino a 15 anni di anzianità contributiva se derivante da lavoro dipendente o fino a 18 anni se pensionati da lavoro autonomo; di 327 euro (420 dal 2008) con contributi da dipendente da 15 a 25 anni e da 18 a 28 per gli autonomi; di 392 euro (504 dal 2008) con contributi da dipendente superiori a 25 anni e da autonomi sopra i 28 anni.