Parco Nazionale d’Abruzzo rinvenuti sei carcasse di cinghiali

di Redazione

Parco nazionale d'abruzzoL’AQUILA. Dopo la morte di diversi orsi nel Parco nazionale d’Abruzzo, sono state rinvenute le carcasse di sei cinghiali. La scoperta è avvenuta nell’ambito delle indagini che la task force della Forestale sta svolgendo, in collaborazione con il personale dell’Ente Parco, su mandato della Procura della Repubblica di Avezzano.

Dai primi esami effettuati sui resti degli animali, la loro morte risalirebbe a meno di 36 ore fa. Non è escluso che sia l’effetto di un’epidemia da clostridiosi, ma la vera preoccupazione è quella che vedrebbe la mano dell’uomo nel compiere questo disegno criminale. Il danno causato al patrimonio del parco, dunque, potrebbe essere maggiore di quanto sinora accertato. Gli uomini della Forestale al lavoro nell’area , temono che gli animali abbiano potuto bere sostanze nocive direttamente dal fiume Sangro, ed è per questo che sono stati prelevati campioni d’acqua per analizzarli. Ci vorrà qualche giorno per conoscere l’esito delle analisi tossicologiche disposte sugli animali uccisi nel Parco Nazionale d’Abruzzo. Intanto il ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio sta preparando “una norma per rendere più difficile l’acquisto di pesticidi, purtroppo vendibili davanti all’esibizione un semplice tesserino. Abbiamo scoperto che nel territorio esistono ancora scorte di stricnina, peraltro vietata in Italia”.

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