Dalla Campania un appello ai “Fratelli del Nord”

di Redazione

NapoliStriscioni indegni sono apparsi domenica scorsa allo stadio San Siro di Milano nei confronti del popolo campano, durante la partita Napoli-Inter. “Napoli fogna d’Italia”-“Ciao colerosi”. Chissà se ora chiuderanno lo stadio come hanno fatto con il Napoli per una misera bottiglietta.

Qui si parla di offese nei confronti di una regione che ha tanti problemi, nonostante i quali il sole rimane dov’è, il mare pure, l’atmosfera ironica con tutte le sue tradizioni. Certo, ci manca “qualcosa”: il lavoro, strade dignitose, la rimozione della spazzatura per le strade, l’eliminazione della criminalità, una sanità funzionante. Eppure, siamo un popolo allegro, abituati a queste cose, basta che arrivi il politico di turno e siamo pronti ad applaudire chiunque prometta di eliminare tutti questi problemi. E sì, siamo fatti così, ci lamentiamo, nonostante ciò non abbiamo mai la forza di reagire per difendere le nostre ragioni. Siamo più energici, non siamo come quelli del nord, chiusi, schivi, freddi, eppure non siamo in grado di difendere la nostra terra da situazioni incredibili, che la rendono ridicola per le tante differenze che esistono tra “le due Italie”.

Siamo ricchi di cuore, disponibili verso gli altri, sempre pronti a tendere una mano a chi ne ha bisogno, ma non riusciamo a trovare qualcuno che la tenda per noi. Vorrei lanciare un messaggio ai fratelli di Milano, in fondo siamo tutti fratelli, è anche scritto nella Bibbia.

Il calcio deve unire, non dividere, deve creare amicizie, non odio. Perché continuate a comportarvi scorrettamente contro i vostri stessi concittadini, oltretutto offendendo la vostra stessa patria? La Campania è una regione d’Italia, voi siete italiani come lo sono i campani. Invece di additarci per quello che non siamo, venite da noi e aiutateci a risolvere i problemi. Voglio farvi una proposta: voi vi tenete tutto quello che avete, la nebbia, le fabbriche, la ricchezza, la freddezza, tenetevi tutto ma, in cambio, vi chiediamo di darci i vostri governanti e noi vi diamo i nostri. Posso assicurarvi che in poco tempo saremo noi a chiamare il nord in un altro modo!

La Campania ha risorse umane inimmaginabili, con politici seri e volenterosi di cambiare veramente le cose. In poco tempo, si troverebbe al primo posto nel mondo in termini di produttività ed efficienza. Cari fratelli d’Italia, il male della Campania si chiama “pessima gestione politica”, lasciate perdere i cittadini, non hanno colpe, prendetevela con loro che non sanno governare.

Noi godiamoci il calcio con serenità, fraternità e solidarietà, lasciamo perdere le offese che non fanno bene a nessuno, uniamoci, come facciamo con la nostra nazionale, sotto un’unica bandiera per gioire e piangere i mali di questo Paese. Siamo uniti nel difendere il diritto di vivere lungo tutto lo stivale, senza distinzioni e senza separazioni.

Difendiamoci, poi, da una cattiva classe politica che ha portato metà del Paese fuori dallo sviluppo economico, mollandogli soltanto sottosviluppo e illegalità. Il marcio sta da un’altra parte, no nei tifosi napoletani, loro vogliono solo bene alla loro squadra, e desiderano vivere, insieme a voi, momenti di spensieratezza per dimenticare i tanti problemi che li assillano tutti i giorni.

Il popolo napoletano ama la sua regione, come ama allo stesso modo la sua Italia, perché si è orgogliosi di essere “Napoletani Italiani”.

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