ROMA. “E’ indegno di ricoprire il suo ruolo”: questa la frase che ha messo nei guai Francesco Storace. L’ex esponente di An, attuale leader de “La Destra”, è indagato dalla Procura di Roma per il reato di offesa all’onore o al prestigio del presidente della Repubblica.
Le sue affermazioni nei confronti di Giorgio Napolitano, dopo che questi aveva difeso la senatrice a vita Rita Levi Montalcini, hanno scatenato una serie di polemiche e molte sono state le condanne espresse da alcuni esponenti politici. Anche gli esponenti del centrodestra hanno disapprovato il suo comportamento. E adesso arriva la Procura a definire “reato” quelle affermazioni. Dovrà essere il ministro dell Giustizia Clemente Mastella, però, a dare il via libera per procedere. Il reato ipotizzato dalla Procura, infatti, prevede l’autorizzazione del Guardasigilli, altrimenti il procedimento sarà archiviato per mancanza delle condizioni di procedibilità. Venuto a conoscenza delle indagini, ironico, Storace ha commentato: “Nel nome dell’amor di casta, viva la Procura della Repubblica di Roma”.
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