I centri Caritas sono diventati l’unico sostegno alle famiglie e pensionati in difficoltà. Era ovvio che qualcuno doveva prendere il posto del governo per sostenere il momento di difficoltà che stanno attraversando milioni di famiglie e pensionati dopo l’avvento dell’euro.
Le difficoltà economiche delle famiglie, per stare dietro al dissanguamento costante della politica, portano a non arrivare più alla terza settimana del mese, mentre i pensionati arrivano a malapena alla fine della prima settimana. Oggi è matematicamente impossibile vivere con 1200 euro al mese per un nucleo familiare, e 480 euro al mese per un pensionato. Questi soggetti sono sottoposti ad un vero tour de force per andare avanti, devono rivolgersi ai centri Caritas per ottenere un aiuto in alimenti ed abbigliamento per ovviare alle tante difficoltà che si ritrovano a combattere tutti i giorni. Le Caritas avevano quasi chiuso battenti, davano sostegno solo ad extracomunitari. Dal 2002 si sono trovate davanti una miriade di persone che ogni giorno ricorrevano a loro. Man mano la cosa è andata sempre in crescendo, fino ad arrivare al 2007, con una situazione paradossalmente ridicola per un paese democratico come l’Italia: sono migliaia e migliaia le persone che si rivolgono alla Caritas. Mentre le famiglie fanno lunghe file fuori ai centri per ottenere quel piccolo aiuto, i politici vivono con stipendi da favola, oltretutto sprecano fior di milioni di euro inutilmente a discapito dei cittadini. Non è piacevole assistere ad un rituale indegno per l’Italia, vedendo cittadini che portano dentro di loro la vergogna, non abituati a tali situazioni, costretti per forza di cosa a chiedere aiuto, facendo lo stesso lavoro di sempre. I sorrisetti dei politici in tivù fanno rabbia, ti viene voglia di girare la faccia dall’altra parte, pur di non vederti prendere in giro. È chiaro che loro possono ridere, con uno stipendio mensile di ben oltre 12mila euro e tanti privilegi. Possono ridere, eccome. Chi piange è il popolo, un popolo che si è visto strappare tutto, dal lavoro serio e duraturo, alla dignità di poter vivere dignitosamente con quello che guadagnava. Chi ha voluto l’euro? Chi lo ha chiesto? Perché non lo togliete? L’euro ci sta riducendo in povertà, sta trascinando migliaia di famiglie ad accumulare debiti su debiti, non riescono più a sostenere quello che un tempo riuscivano a fare con due milioni al mese, ed oggi con mille euro al mese non possono più fare nulla, “nemmeno mangiare”. La gente si chiude sulla difensiva per vergogna, non reagisce per non far capire ad altri che stanno in difficoltà, si lamentano ma non hanno la forza di reagire. Il potere degli italiani sta in mano a pochi soggetti, a cui il popolo ha dato mandato, ma non sono in grado di saperlo gestire bene per conto, appunto, del popolo. Il rallentamento dell’economia è causato maggiormente dalla mancanza di potere d’acquisto da parte delle famiglie, il debito pubblico causato da anni di cattiva gestione politica, partendo dalla vecchia Dc per arrivare ad oggi, mette altra acqua sul fuoco. Purtroppo tutti i mali che viviamo oggi sono causa di una cattiva politica, tuttavia non si è mai riusciti a mandare a casa coloro che hanno causato questo disastro, sono ancora seduti sui banchi del parlamento italiano, ancora a dettare ricette che sono uguali a quelle che hanno causato questo sfacelo economico. Così continuiamo ad assistere ad un fenomeno di carità nei confronti di cittadini, veramente sull’orlo della povertà. Sette milioni di italiani sono in affanno, partecipano ad una corsa che non gli fa mai trovare il traguardo. I politici e i governi che fanno? Dormono sonni profondi, aspettando che quei sette milioni diventino venti milioni.
Un ringraziamento alla Caritas e a tutti coloro che s’impegnano per questo scopo, l’Italia ha bisogno di voi, non vi tirate indietro ed andate avanti a sostenere la povertà del popolo italiano, se occorre, cercate sostegno anche all’estero, lì ci sono politici che riescono a governare bene e le cose vanno meglio. La vostra clientela aumenterà giorno dopo giorno e sarete gli unici che fungono da “governo serio” in aiuto del popolo. Il vostro lavoro diventerà sempre più massacrante, ma non abbandonate ciò che state facendo per il bene della nazione, perché siete l’unica speranza per le famiglie italiane, i politici devono ancora comprendere quello che sta succedendo in questo paese.