Dopo mesi di indagini, la Polizia di Stato ha scoperto una rete internazionale di pedofili on line e ora sono in corso perquisizioni in tutta Italia. L’operazione denominata “Trinity” ha interrotto la distribuzione in internet di video pornografici prodotti attraverso lo sfruttamento sessuale di minorenni, alcuni dei quali di appena 10 anni.
Gli accertamenti si stanno svolgendo in 15 regioni e sono finalizzate al sequestro di materiale pedopornografico. L’indagine è condotta dal procuratore aggiunto Alfredo Morvillo e dal sostituto Adriana Blasco della Procura della Repubblica di Palermo. Le principali regioni dove hanno avuto luogo le prime 43 perquisizioni che hanno visto impegnati centinaia di agenti, risultano essere
Le indagini telematiche sono cominciate circa un anno fa, quando è stata scoperta una bacheca elettronica a carattere pedofilo, i cui link indirizzavano a server situati in Germania. Dalla bacheca era possibile scaricare i video illegali, per la visione dei quali era indispensabile l’utilizzo di uno specifico programma. La polizia tedesca, tramite l’Interpool, ha girato la segnalazione alla polizia postale italiana, e gli investigatori hanno così identificato 43 utenti italiani, di cui 7 società e 36 privati, che avevano scaricato il materiale pedopornografico. Nel corso delle perquisizioni sono stati rinvenuti e sequestrati numerosi computer, cellulari, videocamere, macchine fotografiche e migliaia di prodotti informatici (Cd, Dvd, pen drive), ritenuti particolarmente utili non soltanto per confermare quanto già emerso nel corso delle indagini, ma anche per un ulteriore sviluppo investigativo da parte della polizia postale italiana.