FRATTAMINORE (Napoli). E’ stato fermato un parente della piccola Antonietta, la bimba di quattro anni e mezzo giunta senza vita domenica mattina all’ospedale di Frattaminore, in provincia di Napoli.
La piccola è morta per soffocamento in quanto il vomito le aveva ostruito le vie aeree rendendogli pressoché impossibile la respirazione. Ma dopo gli esami sul corpicino , i medici, con l’aiuto di un ginecologo, si sono accorti che la piccola presentava segni di sospetta violenza sessuale. Scattate le indagini da parte dei carabinieri, dopo numerosi interrogatori è stato fermato un uomo di 48 anni, zio della bambina (fratello della nonna). L’uomo, incensurato, nessun precedente specifico, è stato fermato con l’accusa di violenza sessuale continuata ed aggravata, infatti secondo gli inquirenti avrebbe abusato della piccola per un periodo di 2 o 3 mesi. Ora sarà l’esame autoptico a chiarire le ragioni del decesso della piccola Antonietta, nonché la posizione del fermato il quale ha confessato il tutto: “Sono stato io”. Gli inquirenti spiegano che trattandosi di una persona analfabeta, il tutto è da ascrivere ad un forte disagio culturale.