Truffe su internet ed in particolare sul sito di aste on-line “E-bay”: cittadini segnalano possibili organizzazioni criminali transazionali che utilizzano la rete per i loro profitti illegittimi.
Il componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’Agata, propone l’istituzione di una Polizia Europea che vigili sulla sicurezza del web e che si coordini attivamente con le Polizie degli Stati membri dell’Unione. “Ci giungono con frequenza quotidiana segnalazioni di cittadini truffati on-line specie utilizzando il sito di aste commerciali E-Bay. Sono sempre più i cittadini che utilizzano il web per effettuare acquisti e transazioni, ma con l’aumento delle transazioni economiche on-line si accrescono proporzionalmente anche le frodi: siti clonati, e-mail contraffatte, casi di ‘phishing’ (il fenomeno mediante il quale malintenzionati si fingono istituti bancari per carpire informazioni personali come account e password del correntista), frodi sugli acquisti effettuati in rete. Il problema più grave ed irrisolto è che la nostra Polizia Postale, pur operando con dispendio di grandi energie e risorse umane per la incredibile mole di lavoro a cui è sottoposta, si scontra con la ovvie difficoltà che la gran parte delle frodi vengono architettate e gestite dall’estero e che i colpevoli sono difficilmente rintracciabili al di fuori del territorio dello Stato. Restano quindi impuniti i responsabili della maggior parte delle truffe che trovano ormai sempre più terreno fertile nella virtualità della rete: non è un azzardo sostenere, infatti, che stiano proliferando vere e proprie organizzazioni criminali transazionali che utilizzano il web per i loro profitti. Ci sono giunte segnalazioni di cittadini frodati attraverso transazioni perfezionate in Spagna od in Inghilterra: di seguito riportiamo una significativa testimonianza di un cittadino salentino”.