SALERNO. Il pm di Catanzaro Luigi De Magistris è stato ascoltato stamani dalla Procura di Salerno che lo ha iscritto nel registro degli indagati per abuso d’ufficio.
Nel pomeriggio, alle 16, il magistrato sarà poi a Roma per un’audizione dinanzi alla prima commissione del Consiglio Superiore della Magistratura. De Magistris, inoltre, domani sarà ascoltato dalla procura generale della Cassazione che sostiene l’accusa nell’ambito del procedimento disciplinare (richiesta di trasferimento) avviato su iniziativa del ministro della Giustizia Clemente Mastella. Provvedimento che il Csm discuterà il prossimo 17 dicembre, dopo il rinvio della scorsa settimana. Intanto, proseguono le polemiche sulla presenza in tivù, giovedì scorso ad Annovero, di De Magistris, a cui è stata tolta l’inchiesta politica-affari “Why Not” che vede coinvolti il premier Romano Prodi e il ministro della Giustizia Clemente Mastella. De Magistris ha ritenuto illegittimi sia il trasferimento che l’avocazione, denunciando “intimidazioni”. In studio era presente anche il gip di Milano Clementina Forleo che ha detto di essere stata vittima di “tentativi di discredito” messi in atto nei suoi confronti da parte di “soggetti istituzionali”, “colleghi” non appartenenti al suo ufficio e “forze dell’ordine”. In un’intervista a Repubblica, il vicepresidente del Csm, Nicola Mancino, il richiamo del Capo dello Stato Giorgio Napolitano alla riservatezza non è stato rispettato da tutti, mentre chi si occupa di giustizia sarebbe tenuto a farlo. Insomma, basta con il “Giustizia Show”. Anche per il presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera, Luciano Violante, ospite ieri della trasmissione “In mezzora” di Lucia Annunziata, entrambi i magistrati “hanno sbagliato ad andare ad Annozero”.