PERUGIA. Prosegue incessante l’attività degli inquirenti nella ricerca di elementi che potrebbero essere utili alla ricostruzione del giallo della ragazza inglese di 22 anni uccisa a Perugia.
L’attività investigativa al momento si sta concentrando soprattutto sui due cellulari (con una scheda italiana e una inglese) rinvenuti in un orto distante alcune centinaia di metri dalla casa dove abitava la vittima. Secondo gli inquirenti potrebbero appartenere al killer di Meredith Kercher. La polizia sta inoltre esaminando i filmati delle telecamere di sorveglianza esterne di un parcheggio coperto attiguo all’abitazione della studentessa. Per ora non si conosce la data esatta della morte della giovane, ma secondo i primi rilievi effettuati sul cadavere potrebbe essere morta nella notte tra giovedì e venerdì, anche se la certezza la si avrà solo dopo l’esame autoptico. Altri punti interrogativi riguardano l’arma di questo efferato delitto, forse un coltello o un cacciavite. Sono state ascoltate le tre coinquiline della studentessa inglese, nonché altre persone, ma fino ad ora non è emerso alcun particolare che possa dare una svolta alle indagini.