Omicidio Meredith, crollano gli alibi degli indagati

di Angela Oliva

Amanda Knox, Raffaele Sollecito,Meredith Kercher, Patrick LumumbaPERUGIA. Si infittisce il giallo intorno all’omicidio della giovane Meredith Kercher, non convincono infatti gli alibi sia di Amanda Knox e Patrick Lumumba.

polizia scientificaNonostante la testimonianza del professore svizzero, che confermerebbe la presenza del congolese nel locale “Le Chic” la sera del delitto, i tabulati telefonici attesterebbero che il cellulare di Lumumba avrebbe agganciato la cella nei pressi della casa di Meredith. Intanto, anche le dichiarazioni di Amanda non tornano. La Knox ha affermato che non era presente in casa la sera dell’omicidio ma un video della telecamera di un parcheggio a Perugia la filma mentre entra nella “casa degli orrori”, sola, proprio in un orario compatibile con l”omicidio. Il filmato è abbastanza nitido, e ritrae la giovane che varca la portadell”abitazione che condivideva con Meredith,verso le 20.45.

Anche sull’alibi del fidanzato di Amanda, Raffaele Sollecito, la polizia continua ad indagare poiché, oltre alla presunta compatibilità del coltello appartenente al ragazzo con la ferita riportata alla gola dalla vittima, risulterebbe riconducibile alle scarpe da ginnastica di Sollecito l’impronta insanguinata accanto al corpo di Meredith. La polizia scientifica è al momento impegnata nell’analisi degli indumenti dei tre sospettati e del piumone e del lenzuolo che coprivano il cadavere della giovane al momento della scoperta del corpo: la speranza è quella di trovare al loro interno il profilo genetico dell’assassino. Infine, da alcuni elementi raccolti nel bagno della ragazza continua a trovare riscontri la possibile presenza di un quarto uomo.

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