Nuova provocazione del vulcanico Beppe Grillo che da suo blog ironizza sul presidente della Repubblica: Il presidente va eletto dagli italiani, non dai nostri dipendenti. Non deve avere più di cinquantanni. Non serve un presidente da ospizio di garanzia dello status quo partitico.
Per Grillo occorre una persona giovane ella società civile, non legata ai partiti. Chiedo troppo? Dobbiamo chiedere troppo! Ci stiamo giocando un futuro che questi settantenni e ottuagenari non vedranno mai. Non un attacco diretto a Giorgio Napolitano, dunque, bensì alla tradizionale elezione al Colle di un politico un bel po in avanti con gli anni. Almeno fino a questo punto. Infatti, Grillo prosegue sottolineando argomenti attualissimi, prendendo spunto dal famoso Monito del Colle. Da lassù dice Grillo il presidente è sempre in osservazione e, quando serve, monita. Monitare è quella particolare attenzione dedicata ai magistrati e alle intercettazioni telefoniche. Il monito è, di norma, un appello ad abbassare i toni, a proteggere la privacy dei politici, a condannare il protagonismo di giudici ciarlieri. Il monito è una battaglia di civiltà, un appello per una convivenza civile. E come una folgore di Zeus che colpisce sempre gli stessi alberi e risparmia le discariche. E qui ci va giù duro: Il presidente oltre a monitare, di solito dorme, non sugli allori, ma sulla onorabilità del Parlamento e dei suoi condannati e prescritti, sulle frequentazioni mafiose e palesi di alcuni partiti, sullinformazione scomparsa. Fa sonni profondi. Se nomini DAlema/Unipol, Berlusconi/Mondadori o Mastella/Why Not ha un leggero trasalimento. Piccolo, piccolo. Impercettibile. Prende i sali e poi si riprende. Ai nomi di De Magistris e della Forleo però monita subito, senza tentennamenti. Grillo conclude con unultima sferzata: Il presidente è eletto dai partiti, fa il suo dovere, li accudisce teneramente. Letà lo nobilita, con quegli anni può dire quello che vuole. Come il nonno a tavola quando arriva il dolce. Una volta cera la bocca di Virna Lisi, oggi la dentiera presidenziale.