Consulenze d”oro al Comune, indagata Letizia Moratti

di Antonio Taglialatela

Letizia MorattiMILANO. La Procura di Milano ha indagato, con l’accusa di abuso d’ufficio, il sindaco del capoluogo lombardo, Letizia Moratti, nell’ambito dell’inchiesta sulle “consulenze d’oro”. Stamani Guardia di Finanza e Carabinieri si sono recatinegli uffici del comune per verificare gli atti.

Indagati anche l”ex sindaco di Milano e direttore generale comunale Pietro Borghini (accusato di abuso di ufficio e truffa aggravata), il vicedirettore generale Rita Amabile e l”ex direttore centrale delle risorse umane Federico Borgogna (accusati di concussione), il capo gabinetto Alberto Bonetti Baroggi (truffa aggravata).

Il titolare delle indagini è il pm Alfredo Robledo. I fatti contestati risalgono al periodo tra luglio 2006 e febbraio 2007, quando il numero degli incarichi è triplicato e gli stipendi mensili aumentati a partire da 14mila euro. Secondo le indagini, il sindaco avrebbe disatteso criteri di competenza e professionalità nell’attribuzione degli incarichi. Esempio lampante: un fotografo diventato addetto all’ufficio stampa senza requisiti. Il tutto è partito da un esposto presentato l’anno scorso alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica dai partiti dell’opposizione in consiglio comunale. La stessa opposizione oggi riferisce che oltre 70 persone sarebbero state assunte in modo illegittimo, in barba al regolamento comunale. La metà di questi nuovi assunti, molti dei quali candidati non eletti alle ultime amministrative, l’avrebbe nominata direttamente il sindaco. Ci sarebbe poi il caso di una decina di dirigenti che nel giro di pochi giorni sarebbero stati costretti ad andare in pensione perché da sostituire con altre persone. Se avessero rifiutato il pensionamento avrebbero subito la dequalificazione e il ridimensionamento dello stipendio.

“Sono assolutamente serena e tranquilla”, commenta la Moratti. “L’attività di riorganizzazione che abbiamo fatto ha portato a creare maggior efficienza nella macchina del Comune, riuscendo quindi a mettere più investimenti per i servizi ai cittadini, 94 milioni di euro in due anni, e ad abbassare la tasse”. “Sono orgogliosa – ha sottolineato il primo cittadino – della riorganizzazione che ho fatto e la rifarei. Sono assolutamente serena e tranquilla. Lasciamo che la magistratura possa compiere, come è giusto, le sue indagini. Noi collaboriamo pienamente e sono assolutamente certa che si concluderà positivamente”.

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