CARACAS (Venezuela). I venezuelani hanno deciso, non hanno accettato la riforma proposta dal presidente Hugo Chavez, che avrebbe eliminato ogni termine al mandato presidenziale.
Secondo idati forniti dal presidente del Consiglio Nazionale elettorale, il referendum non è passato per pochissimi voti: il 50,7 dei venezuelani ha votato contro il primo blocco degli articoli e il 49,29 a favore; il 51,05 ha rifiutato il secondo blocco, approvato dal 48,94 per cento. Chavez ha accettato la sconfitta definendo il referendum come un esercizio di democrazia ed ha dichiarato: La democrazia venezuelana sta maturando ed ogni processo elettorale permette il consolidamento di questa maturazione.Accetto la sconfitta – ha detto il presidente – ma io una vittoria di Pirro come questa non l”avrei voluta. Continuerò nella battaglia per costruire il socialismo, la riforma è fallita per ora ma la proposta è ancora viva. Intanto il capo dellopposizione Leopoldo Lopez , estremamente contento per il risultato ha affermato: E stata la vittoria della democrazia. A partire da questo momento tutti i venezuelani si devono unire per raggiungere la pace. Alcuni dei punti strategici della nuova costituzione promossa da Chavez erano la rielezione del presidente per più mandati consecutivi con lestensione dellincarico da 6 a 7 anni; la fine dellautonomia della Banca centrale del Venezuela; lorario di lavoro ridotto a 36 ore settimanali; la sospensione dei diritti costituzionali, come per esempio linformazione, nel caso fosse proclamato lo stato di emergenza.