ROMA. Circa un mese fa lo aveva definito da ospizio, ora Beppe Grillo ritorna ad attaccare il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel giorno in cui presenta al Senato le 350mila firme che accompagnano il ddl di iniziativa popolare (Parlamento pulito) per la non candidabilità degli inquisiti.
Giunto in risciò a Palazzo Madama, stamattina, intorno alle 11, in compagnia di una trentina di grillini, il comico genovese, rispondendo a Napolitano, il quale aveva affermato: Questa non è lItalia di Grillo, ha detto: Meno male, mi ha tolto un peso, e ha ragione perché questa è lItalia di Napolitano. Agli addetti del Senato, Grillo ha consegnato gli scatoloni con le firme relative alla proposta, che chiede anche un massimo di due legislature per un mandato parlamentare. Poi, verso mezzogiorno, lincontro con il presidente Franco Marini. La proposta la dedichiamo alle salme dei politici che sono in Parlamento. Portiamo questo libretto nero, mi sembra carino, tutto rilegato, ci manca sopra solo la croce, ha detto il comico allingresso a Palazzo Madama, accompagnato dagli applausi e dagli incitamenti della folla presente. Vai Beppe, cantagliela tutta si è sentito. Ad alcuni bambini che, durante il tragitto verso il Senato, lo salutavano ha detto: Sapete che avete già cinque mila euro di debito?. E per il prossimo 25 aprile, giorno della Liberazione, Grillo ha annunciato un V-Day sullinformazione. Il vero pericolo di questo paese non è la politica, è linformazione. Ormai nei cda degli organi di informazione siedono industriali, banchieri e politici. Così come anche i tg, sono completamente sfacciati. Non cè più in questo paese una informazione normale. Quindi via i finanziamenti pubblici ai giornali, se fai un giornale, te lo finanzi, ci lavori, lo fai bello e lo vendi. Vivi con chi ti compra e chi ti legge. Una bordata anche allordine dei giornalisti: Bisogna abolirlo perché è fascista, è mussoliniano.
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