“In Italia regna un’aria di delusione”. Lo scrive il New York Times per mezzo del suo corrispondente a Roma Ian Fischer.
Il giornalista delinea un quadro dellItalia e degli italiani decisamente poco rassicurante. Altro che canzonette e spensieratezza, per lautorevole quotidiano americano lItalia è depressa e sul sito del giornale appare anche un video con le immagini di Beppe Grillo, “il comico che ha scosso l’Italia”. “Tutti amano l’Italia”, scrive Fischer, “perché mangia e beve bene ma raramente ingrassa o si ubriaca, perché in un’Europa iper- regolata è il posto dove si discute ancora su cosa significhi il semaforo quando è rosso”. Tutte “forze interiori”. Ma non bastano più: sono gli italiani stessi a dire che sono i più infelici d’Europa. Fisher cita un sondaggio dell’Università di Cambridge, ma prima ancora Walter Veltroni, il sindaco di Roma ha detto: “E’ un paese che ha perso un po’ di voglia del futuro; c’è più paura che speranza”. Cita poi i numeri sull’uso di Internet e sul commercio, gli stipendi, l’investimento estero, la crescita: fra i più bassi d’Europa. E di pensioni, debito pubblico, spesa pubblica: fra i più alti d’Europa. Nonché l’ambasciatore Usa a Roma Ronald P. Spogli, che ha 40 anni d’esperienza in Italia, secondo cui vi è il rischio di un calo del ruolo internazionale dell’Italia e dei suoi buoni rapporti con Washington. L’Italia “deve tagliare l’edera cresciuta attorno a questo fantastico albero vecchio di 2.500 anni”. Il sondaggio di Cambridge, curato per la parte italiana dall’economista Luisa Corrado, ha evidenziato che gli italiani risultano i più infelici di 15 paesi europei. I più felici sono i danesi: il 64% si fida del Parlamento, in Italia solo il 36%. Secondo il corrispondente Ian Fischer, che non trascura di menzionare la classe dirigente, vecchia ed incollata al potere, questa dellItalia è una realtà testimoniata da libri come “La Casta” e “Gomorra”.