ROMA. I partiti di opposizione della ex Casa delle Libertà si ritrovano alleati contro Padoa Schioppa. Stamani, il centrodestra ha presentato in Senato una mozione di sfiducia contro il ministro dellEconomia.
Due le motivazioni principali: le destituzioni del generale Roberto Speciale dal comando generale della Guardia di Finanza e di Carlo Maria Petroni dal cda Rai. Provvedimenti illegittimi, come sostengono dalla ex Cdl e come, tra laltro, sostenuto dal Tar del Lazio. Il documento porta la firma di Forza Italia, An, Udc, Lega Nord, Dc per le Autonomie, La Destra e Sergio De Gregorio (eletto con Idv, oggi nel centrodestra per il Movimento Italiani nel Mondo). Ci auguriamo che il ministro rassegni le dimissioni ed eviti un dibattito in Senato che per lui sarebbe estremamente imbarazzante, afferma il presidente dei senatori forzisti Renato Schifani, che aggiunge: Questo governo dei pasticci che convive con atti di arroganza e di violazione delle regole, puntualmente censurate dalla magistratura, e con decreti contenenti norme inapplicabili su cui pone la fiducia, che poi tenta disperatamente di correggere, aumenta sempre più nel paese il senso di una precarietà che lo fa sprofondare nel declino. Dalla maggioranza arriva la replica di Giovanni Russo Spena, capogruppo al Senato di Rifondazione Comunista: Credo che la vicenda Speciale si debba chiudere in maniera sobria e la mozione delle destre sia da respingere. Lo stesso Russo Spena che sconsiglia al governo il ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar su Speciale, auspicando un decreto col quale si rinomini al comando della GdF il generale DArrigo, subentrato a Speciale lo scorso giugno su provvedimento dellesecutivo dopo lo scandalo che ha coinvolto il viceministro dellEconomia Vincenzo Visco, il quale, secondo alcune deposizioni dellex comandante, avrebbe fatto pressioni per azzerare i vertici lombardi delle Fiamme Gialle che si occupavano della vicenda Bnl/Unipol. A spazzare via qualsiasi allarme nel centrosinistra è il vicepresidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda, che dichiara convinto: La conferenza dei capigruppo deciderà se e quando calendarizzare la mozione di sfiducia dellopposizione. La discuteremo in Senato e, naturalmente, la maggioranza la boccerà.