NEW YORK. Si alla proposta di moratoria sulla pena di morte da parte dellassemblea generale delle Nazioni Unite. Un risultato storico che vede grande protagonista lItalia, nazione che ha portato avanti liniziativa.
104 voti a favore, 54 contro e 29 astenuti il risultato della votazione. Per il ministro degli Esteri Massimo DAlema ora si apre la strada dellabolizione. Soddisfazione anche da parte del presidente del Consiglio Romano Prodi: Sono orgoglioso per il lavoro svolto dallItalia. Oggi è davvero una giornata storica. Commozione quella espressa dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: Sono profondamente soddisfatto. Quello di oggi è uno storico segnale che lorgano più rappresentativo, per la sua universalità, delle Nazioni Unite lancia alla comunità internazionale, richiedendo agli Stati di sospendere le esecuzioni capitali nella prospettiva dellabolizione della pena di morte. E un successo di tutti coloro che in 14 anni, in qualche misura, si sono organizzati e hanno dato un po del loro tempo e dei loro centesimi al giorno perché questo fosse possibile, commenta Marco Pannella. Ci aspettavamo questo risultato, – ha aggiunto il leader dei radicali – anche se tutti dicevano che non era sicuro. Bisogna ora raddoppiare gli sforzi per evitare che questo successo sia consumato e logorato e arrivare quindi allabolizione definitiva della pena capitale. Per il ministro del Commercio internazionale, Emma Bonino, si tratta di un regalo allumanità. Credo aggiunge Bonino – che la nostra cocciutaggine abbia premiato, oltre alla determinazione del nostro governo che certamente è stato un elemento determinante. E questo, è sicuro, va a grande onore del nostro Paese. Credo, inoltre, che sarà un buon Natale per gli italiani e spero inoltre che questa decisione sia un gesto di speranza per tutti coloro che aspettano nei corridoi della morte. Negli anni Novanta due tentativi analoghi fallirono in seno allAssemblea. DAlema, nel rispondere ad Antigua, Barbados e Nigeria che hanno rappresentato il blocco delle nazioni contrarie alla moratoria ha sottolineato che quello approvato è un appello, non uninterferenza nella sovranità delle singole nazioni. Il documento non è vincolante, rappresenta allo stato un valore simbolico, ma ha estrema importanza perché ora spinge lOnu a passare ai fatti, verificando, paese per paese, lapplicazione della moratoria. Le nazioni che applicano la pena di morte sono infatti invitate a ridurne luso e il numero di reati per i quali viene comminata. Il segretario generale Ban Ki-moon, in vista ad Algeri presso le sedi delle Nazioni Unite colpite dagli attentati terroristici della scorsa settimana, ritiene la decisione dellAssemblea un passo coraggioso.