JOHNSTOWN (Colorado, Usa). Assieme ad un amico ha picchiato selvaggiamente e ucciso la propria sorellina di due anni per imitare il videogame “Mortal Kombat”.
Una tragica storia che viene dal Colorado, negli Stati Uniti, dove due ragazzi di 17 e 16 anni sono stati incriminati per omicidio. Il fratello della vittima e l”amico stavano facendo da baby sitter alla bimba mentre la madre era al lavoro. Per passare il tempo stavano giocando al famoso videogame di combattimento quando all”improvviso, abbandonando la console, hanno aggredito la piccola prendendola a calci e pugni, probabilmente per emulare le gesta dei personaggi di “Mortal Kombat”. La loro furia si è placata solo quando si sono accorti che la bimba aveva perso coscienza e smesso di respirare. Hanno cercato loro stessi di rianimarla, ma non c”è stato niente da fare. Sull”episodio è stata aperta un”inchiesta e i due adolescenti sono stati incriminati come adulti: rischiano 48 anni di carcere.