Prodi: “Acceleriamo tempi giustizia”. Idv attacca Udeur

di Antonio Taglialatela

Romano Prodi ROMA. Il premier Romano Prodi è già al lavoro nel nuovo “incarico” di ministro della Giustizia, assunto ad interim dopo le dimissioni di Clemente Mastella.

Ricevendo a Palazzo Chigi i cinque sottosegretari alla Giustizia, il presidente del Consiglio ha invitato tutti all’unità per accelerare i tempi della giustizia, ossia ridurre i tempi dei processi. Lo stesso Prodi si è augurato un interim di breve durata ed auspica un ripensamento di Mastella, ma solo dopo che la magistratura abbia fatto chiarezza sull’indagine che lo vede indagato e che in Campania ha portato all’arresto della moglie Sandra Lonardo, di politici e persone vicine al suo partito. Intanto, lo scontro, già esistente da tempo, tra l’Udeur di Mastella e l’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro si inasprisce. Stavolta è l’ex sindaco di Palermo ed esponente dell’IdV, Leoluca Orlando, ad attaccare l’ex Guardasigilli: “Un Parlamento che applaude un ministro della Giustizia che attacca la magistratura rende opportuno che quel ministro non torni ad occupare quel ruolo. Voglio ricordare che un ministro del governo Berlusconi (Scajola, n.d.r.) si e’ dimesso solo perché ha utilizzato un’espressione criticabile che sicuramente non costituiva reato. Dobbiamo sempre ricordare che il processo e l’opportunità politica vanno tenuti distinti, quel che interessa a noi dell’Italia dei Valori è esclusivamente l’aspetto politico della vicenda: ciò che accompagna, segue e precede i fatti”. “La verità – ha concluso Orlando – è che nel Paese il conflitto di interessi è diventata cultura diffusa: abbiamo i Berlusconi di borgata”. L’Udeur però non risponde e conferma la propria attenzione sull’operato della Procura di Santa Maria Capua Vetere, che ha portato avanti le indagini ed emesso le misure restrittive. “Stiamo presentando una interrogazione in Parlamento al nuovo Guardasigilli per sapere cosa ne pensa e come pensa di intervenire rispetto a una serie di fatti compiuti presso la procura di Santa Maria Capua Vetere”, afferma il capogruppo alla Camera dell’Udeur, Mauro Fabris, che aggiunge: “Sono state messe da parte una serie di indagini come oggi denunciano anche i maggiori quotidiani”.

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