NAPOLI. Il pm ha chiesto la revoca degli arresti domiciliari per Sandra Lonardo, moglie dellex ministro Clemente Mastella e presidente del Consiglio regionale della Campania, agli arresti domiciliari dal 16 gennaio. La richiesta è motivata con la sopravvenuta mancanza delle esigenze cautelari.
Si attende, quindi, la revoca del provvedimento di custodia cautelare da parte della decima sezione delTribunale del Riesame.
La notizia è stata accolta con gioia dal comitato “Amici di Sandra” di Ceppaloni e dalla folla presente davanti alla casa dei Mastella, dove è stato allestito un gazevo. Appena la Lonardo tornerà in libertà le sarà consegnato un diario in cui sono racchiusi attestati di solidarietà.
Ricordiamo che nei giorni scorsi, allapertura dellAnno Giudiziario a Napoli, il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Nicola Mancino, aveva definito eccessiva la misura applicata alla Lonardo, coinvolta nellinchiesta della procura di Santa Maria Capua Vetere che ha portato allarresto di esponenti campani dellUdeur.
Questa mattina i pm avevano depositato ulteriori atti che riguardano la posizione della donna dopo aver effettuato nei giorni scorsi alcuni interrogatori, come riferito da fonti della procura. Secondo i legalidifensori si tratterebbe di atti favorevoli alla Lonardo.
Di ieri, invece,la notizia che per i tecnici del ministero dellInterno e degli Affari Regionali la moglie dellex Guardasigilli va sospesa dallincarico. La legge, infatti, prevede, tra i casi di sospensione dalla carica, lemanazione da parte della magistratura di misure coercitive, anche in assenza di condanna. La stessa norma con cui si doveva sospendere il presidente della Regione Sicilia, Salvatore Cuffaro, condannato per favoreggiamento, il quale però stamani si è dimesso dalla carica.