COMO. Stamattina è ripreso, con la quinta udienza, il processo per la strage di Erba che si è protratto anche nel pomeriggio. Ludienza era stata interrotta poiché alcuni carabinieri, chiamati a testimoniare, erano impegnati sul luogo di un omicidio a Mariano Comense, dove una donna ha ucciso il marito.
I due imputati Olindo Romano e Rosa Bazzi erano presenti in aula ma il loro atteggiamento, questa volta, è stato molto più corretto rispetto alle precedenti sedute. D”altronde gli avvocati delle parti civili avevano annunciato che se non avessero mantenuto un comportamento più sobrio sarebbe stata avanzata richiesta di allontanamento dall”aula.
Dalle testimonianze dei vicini di casa è emerso lodio che i coniugi nutrivano nei confronti di Raffaella Castagna e di Azouz Marzouk, tanto che tra di loro erano in corso già tre querele. Una testimone ha affermato: Le parolacce che Olindo e Rosetta rivolgevano a Raffaella erano pesantissime. Una volta, in occasione del compleanno di Raffa, ho visto Olindo staccare i contatori della luce perche” a suo dire quelli facevano troppo casino. Un amico di Raffaella chiamato a testimoniare ha raccontato: Noi di casini non ne sentivamo. Quando andavo in via Diaz con Simone, spesso vi erano discussioni con quelli di sotto. Una volta mi trovavo sulla balconata e mi arrivò addosso la terra di un vaso di fiori lanciato da sotto; un”altra mentre stavamo bevendo il tè e” andata via la corrente perché qualcuno aveva staccato il contatore, in un”altra occasione intervennero anche i carabinieri che ci consigliarono di stare tranquilli e non raccogliere provocazioni. Intanto, Olindo dal carcere continua a scrivere con i suoi crittogrammi, tanto che è stato sequestrato un terzo “codice”. Alcuni esperti hanno estrapolato dai segni scritti sulla Bibbia alcune frasi, tra cui: Dinnanzi a Dio pagheremo per i nostri peccati spirituali, dinnanzi agli uomini pagheremo per i loro peccati terreni, noi uniti nel nostro amore pagheremo due volte. Questa è la mia, la nostra profezia. Olindo e Rosa uniti per l”infinito. Numerose offese sono rivolte alla famiglia Castagna, a quella di Mario Frigerio, per gli inquirenti e per i giudici. Infine le pagine sono piene di disegni e dichiarazioni damore per la moglie definita: dolce anatroccola che sguazzavi libera e la mia perla, unica amica e amore della mia vita.