NEW YORK. Sei condanne a morte. E la richiesta che il Pentagono ha chiesto per sei presunti autori degli attentati dell11 settembre 2001, attualmente detenuti nel carcere di Guantanamo, a Cuba.
Si tratta di Khalid Sheikh Mohammed, ex responsabile delle operazioni di al Qaeda, che ha confessato di essere larchitetto dellattentato, e di Mohammed al Qahtani, ritenuto il ventesimo dei dirottatori dell11 settembre, Ramzi bin al Shibh, principale intermediario tra i kamikaze e al Qaida, Ali Abd al Aziz Ali, noto come Ammar al Baluchi, un nipote di Khalid Sheikh Mohammed e suo luogotenente nelloperazione del 2001, un collaboratore di al Baluchi, Mustafa Ahmed al Hawsawi, e Walid bin Attash, noto come Khallad, che avrebbe addestrato alcuni componenti del commando di al Qaida. Il processo si svolge presso il tribunale marziale di Guantanamo. La prova schiacciante sarebbe la confessione di Khalid Sheikh Mohammed ma cè un problema: la Cia ha ammesso di aver sottoposto luomo al waterboarding, tecnica di simulazione dellannegamento, considerata una tortura.