ROMA. Mercoledì Walter Veltroni annuncerà le proprie dimissioni da sindaco di Roma. Il 13 febbraio, infatti, è il termine ultimo a disposizione degli amministratori locali, che dovranno candidarsi alle politiche del 13 e 14 aprile, per rassegnare il mandato.
Sono giorni particolari e difficili in cui bisogna tenere il cuore a posto. Sono passati sette anni di lavoro, è stata una bellissima esperienza, ha detto il segretario del Pd e candidato premier. Ora per la poltrona di primo cittadino della capitale il centrosinistra pensa al ritorno di Francesco Rutelli, anche se questultimo deve ancora dare il suo ok. Ma non solo a Roma, in tutta Italia molti amministratori stanno presentando le dimissioni. A Catania il sindaco forzista Umberto Scapagnini, 66 anni, medico personale di Silvio Berlusconi, eletto nel 2000, lascia per essere candidato al Senato nella lista del Pdl. A Trieste, invece, il governatore del Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy si dimette e chiude in anticipo la legislatura 2003-2008 per favorire lelection day, con laccorpamento di politiche e amministrative, così da far risparmiare gli elettori e comportare minori disagi per gli stessi. In Friuli, che dal punto di vista elettorale è una regione autonoma, si voterà, oltre che per le parlamentari e le regionali, anche per le provinciali di Udine e per otto comuni, tra i quali lo stesso capoluogo.