La Polizia Municipale di Aversa e il cantiere della stazione

di Redazione

Piazza MazziniAVERSA. La legge stabilisce che i cantieri quando sono in regola, devono esporre quello che tecnicamente viene chiamato “cartello di cantiere”, esso dovrebbe contenere ben visibili tutte le informazioni relative ai lavori e la denominazione di chi li sta eseguendo, è un adempimento obbligatorio che il legislatore ha voluto anche per un fatto di trasparenza.

Le caratteristiche essenziali di questo cartello sono stabilite dalla legge ordinaria, che poi demanda le ulteriori modalità alla regolamentazione locale. Leggendo il disposto della normativa nazionale, il cartello del cantiere della Metropark (nella foto) esposto all’esterno del cantiere nella piazza antistante la stazione ferroviaria di Aversa sicuramente non è conforme alle norme, non fornisce tutte le indicazioni che dovrebbe fornire. Un fatto che sicuramente sarà stato rilevato e sanzionato dai vigili urbani, se così non fosse sarebbe grave si tratta del cantiere più importante che c’è in città, e l’assessore Della Valle e l’assessore Rotunno non potrebbero non dolersene e prendere i conseguenziali provvedimenti, tanto che su richiesta della stessa Metropark il Comune ha emesso un’ordinanza per modificare la segnaletica nella zona. Lavori in Piazza MazziniOrdinanza che il Corpo di Polizia Municipale sta giustamente applicando con una solerzia irreprensibile, ma che non è tale a tutte le ore, e che giustamente sanziona gli automobilisti indisciplinati come noi che abbiamo sperimentato di persona. Per le vetture di coloro che devono servirsi della stazione ferroviaria, c’è comunque il parcheggio a pagamento gestito dalla stessa Metropark all’interno dello scalo ferroviario, un parcheggio di cui tratteremo in una prossima occasione. Il “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”, dispone che: “Gli estremi del permesso di costruire sono indicati nel cartello esposto presso il cantiere, secondo le modalità stabilite dal regolamento edilizio”. Dal cartello che vedete nella foto gli estremi del permesso o di qualsiasi provvedimento che autorizza i lavori non è esposto. L’art. 27, comma 4, del medesimo decreto prevede poi che: “Gli ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria, ove nei luoghi in cui vengono realizzate le opere non sia esibito il permesso di costruire, ovvero non sia apposto il prescritto cartello, ovvero in tutti gli altri casi di presunta violazione urbanistico-edilizia, ne danno immediata comunicazione all’autorità giudiziaria, al competente organo regionale e al dirigente del competente ufficio comunale, il quale verifica entro trenta giorni la regolarità delle opere e dispone gli atti conseguenti”. Una comunicazione che la Polizia Municipale di Aversa, notoriamente molto attenta quando si tratta di infazioni edilizie, non può evitre di aver fatto. I caschi bianchi sono ben attenti al divieto di sosta e fermata che è piazzato a 10-15 metri, sarebbe assai strano se si sanzionasse solo il “piccolo” automobilista”, Metropark è una grande impresa nazionale, e siuramente gli uffici comunali competenti staranno attentamente vagliando la segnalazione redatta dagli agenti. La legge 494/96 articolo 3 comma 6 dispone inoltre che: “Il committente o il responsabile dei lavori comunica alle imprese esecutrici e ai lavoratori autonomi il nominativo del coordinatore per la progettazione e quello del coordinatore per l’esecuzione dei lavori; tali nominativi devono essere indicati nel cartello di cantiere”. Come si può osservare dalla foto il cartello non riporta alcun nome, saranno progettisti e tecnici anonimi quelli di questo cantiere. La legge 47/85 che prima dell’entrata un vigore del testo unico oggi vigente, disciplinava la materia prevedeva un’esplicita sanzione, che la Cassazione relativamente ad un caso simile avvenuto a Viareggio ha ritenuto ancora possibile da comminare. C’è da dire che quel cartellone esteticamente fa la sua scena, adesso come in campagna elettorale forse ha avuto anche un suo effetto comunicativo, ma prima delle esigenze della politica locale, dei suoi piccoli riti e povere debolezze, viene il rispetto della legge che non può essere richiesto a corrente alternata, e solo ai più “deboli”. nello spazio di una decina di metri. Le sorprese non sono ancora finite. Ieri il Comandante della Polizia Municipale Guarino intervendo nel forum di Pupia Tv, in merito a queste vicende, ha detto che è soddisfatto dell’operato dei suoi agenti.

Salvatore Pizzo

Corriere di Aversa e Giugliano.it

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