REGGIO CALABRIA. Erano le 9.15 di stamattina quando Cristian Familiari, 35enne calabrese, si è introdotto nella scuola materna privata Il Girotondo, in via Bolzano, ed ha preso in ostaggio una maestra e undici bambini.
Luomo si è spacciato per il padre di uno degli alunni lamentando di non vederlo da tempo in seguito alla separazione dalla moglie. Dopo essere entrato allinterno dellistituto ha cominciato a minacciare con un taglierino sia la maestra che i piccoli. Sul posto sono accorsi i Carabinieri, la squadra mobile della Questura di Reggio Calabria, il procuratore capo Francesco Scuderi e il sindaco Giuseppe Scopelliti, oltre a tutti i genitori dei bambini. Inizialmente luomo ha dichiarato che il suo gesto era dovuto allesproprio di un suo terreno. In seguito ha richiesto di essere ripreso dalle telecamere della Rai e poi dal sindaco, con cui ha avuto un colloquio, ha avanzato la richiesta di 500mila euro, una casa ed un lavoro. Nellarea antistante la scuola si è riunita una folla di gente e sono arrivati anche i parenti di Familiari che hanno cercato di dialogare con lui ma senza successo anche perché non hanno buoni rapporti. Il fratello ha rivelato che Cristian soffre di disturbi psichici: Mio fratello non è una persona violenta. Il suo è un gesto eclatante per attirare lattenzione su una vicenda economica che dura da diciotto anni. Solo dopo tre ore e mezza di trattative ha liberato i primi cinque bambini: Alessia, Federica, Andrea, Simone e Said. Verso le 13.30 ha fatto uscire un altro alunno, portato immediatamente via dai genitori, a cui è seguito un altro rilascio alle 14.00. Nella scuola restavano altri tre bambini e la maestra e la tensione cresceva minuto dopo minuto. Alla fine, intorno alle 16,convinto da unsuocugino giunto sul posto,Familiari ha rilasciato gli ultimi ostaggi ed è stato preso in consegna dalla polizia.
Il sequestratore |
Liberati cinque bambini |