KABUL. Nuovo bilancio drammatico per i militari impegnati nella missione di pace in Afghanistan: un morto ed un ferito.
E un comunicato dello Stato Maggiore della Difesa a informare del grave incidente: Oggi alle ore 15.00 locali (11.30 ora italiana) nella valle di Uzeebin, nei pressi della località di Rudbar, nella zona di responsabilità italiana a circa 60 km della capitale Kabul, militari italiani della Task Force Surobi, in attività di cooperazione civile e militare e sostegno sanitario alla popolazione, sono stati fatti segno di alcuni colpi di arma da fuoco portatili da parte di elementi armati ostili a cui i militari italiani hanno risposto. A seguito dello scontro è deceduto un militare italiano mentre un secondo risulta leggermente ferito. Il militare deceduto è Giovanni Pezzullo, originario di Carinola, in provincia di Caserta. Mentre il secondo militare, leggermente ferito, è ricoverato presso l”ospedale militare francese a Camp Warehouse a Kabul ed ha già parlato con i familiari per rassicurarli delle sue condizioni. Appena appresa la notizia il presidente dimissionario del Consiglio Romano Prodi ha prontamente espresso il suo cordoglio alla famiglia della vittima: Siamo vicini alla sua famiglia e a tutti i suoi cari. Il nostro militare era impegnato in una delle missioni caratteristiche che si fanno in Afghanistan: cioè porre sotto controllo la ricostruzione della società civile afghana. Purtroppo – prosegue Prodi – è stato colpito improvvisamente, proditoriamente, cioè non è stata una battaglia ma è stato colpito mentre esercitava questa sua funzione. conclude- La missione in Afghanistan è la nostra missione principale all”estero e abbiamo deciso di portarla avanti, proprio perché ha un obiettivo di lungo periodo. La morte di Pezzulo si aggiunge a quella del maresciallo capo Daniele Paladini ucciso lo scorso 24 novembre nella valle di Pagman di Kabul.