AREZZO. La perizia balistica conferma la deviazione della traiettoria subita dal colpo di pistola che l”11 novembre del 2007 ha ucciso il tifoso laziale Gabriele Sandri, in un”area di servizio nei pressi di Arezzo.
A renderlo notol”avvocato Francesco Molino, legale dell”agente di polizia Luigi Spaccarotella, indagato per l”omicidio. Stando alle sue dichiarazioni, a causare la deviazione sarebbe stato l”impatto con la rete metallica che divide le corsie dell”autostrada. La perizia balistica, affidata dalla procura aretina al professor Domenico Compagnini, è stata depositata nella tarda serata di ieri. “La conferma della deviazione del proiettile è un elemento importante per la difesa. Adesso leggerò attentamente la perizia, ma ho già visto che vengono valutate una serie di ipotesi legate soprattutto alla posizione dell”auto dei ragazzi di Roma”. Intanto, è giunta pronta la replica dellavvocato della famiglia Sandri, Michele Monaco: “E” stato dimostrato che il proiettile esploso dall”agente che uccise Gabriele Sandri non impattò sulla rete di divisione e che non venne deviato. Non ho letto la perizia e lo farò probabilmente lunedì. Mi riservo quindi di prendere visione del documento prima di esprimere un parere”.