GRICIGNANO (Caserta). Una 30enne è stata uccisa a colpi di arma da fuoco dal marito mentre andava a prendere il figlio a scuola. E” accaduto oggi, intorno alle 13, a Gricignano, nel casertano, in via Fermi, nei pressi della scuola elementare “Santagata” e della caserma dei carabinieri.
Vittima una 29enne,Maria Rosa Nugnes. La giovaneaveva lasciato l”auto, una Bmw station wagon grigia, sulla strada e si era incamminata a piedi, lungo il tratto di marciapiede che costeggia la caserma dei carabinieri, per andare a prendere il figlio di 10 anni al termine dell”orario di lezione. All”improvviso è stata avvicinata dal marito, Angelo Di Ronza, conosciuto come “”Ngelone”, che, senza proferire alcuna parola, gli ha esploso contro diversi colpi di pistola. La Nugnes è caduta al suolo, dove si è formato un lago di sangue, mentre Di Ronza si è dato alla fuga. Gli spari si sono uditi fino alle classi dell”elementare, tanto che le maestre e gli operatori scolastici hanno bloccato il flusso di alunni che in quel momento stava uscendo dall”istituto. In realtà un gruppo di alunni, quelli del primo piano, erano già in strada con i loro genitori, distanti poche centinaia di metri dal luogo del delitto.Immediatamente sono scesi i carabinieri dalla caserma e sul posto sono intervenuti i colleghi di Aversa, gli agenti della polizia municipale e le ambulanze del 118. Inutili i tentativi di rianimare la donna. Il marito, nel giro di una mezz”ora, è stato arrestato a bordo di un fuoristrada e portato in caserma. Lo stesso ha detto di aver abbandonato la pistola con cui ha ucciso la moglie.I carabinieri hanno recintato tutta la zona circostante alla scuola e alla caserma per favorire le ricerche dell”arma. L”uomo è stato trasferito in carcere.
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Una folla di centinaia di persone si è radunata sul posto fino a quando, con l”arrivo del magistrato di turno, si sono conclusi i rilievi del caso ed il cadavere è stato trasportato, su un carro funebre, all”istituto di medicina legale di Caserta, dove sarà effettuata l”autopsia. Il movente, secondo le indiscrezioni trapelate, sembra sia legato al rapporto ormai deterioratosi tra i due coniugi, dal cui matrimonio sono nati due bambini, di 10 e 6 anni. Di Ronza e Nugnes, infatti, stavano divorziando e spesso litigavano. Nessuno, però, si sarebbe mai immaginato che una questione familiare potesse sfociare in un efferato delitto. Il movente, secondo le indiscrezioni trapelate, sembra sia legato al rapporto ormai deterioratosi tra i due coniugi, originari di Gricignano e residenti a Carinaro, in via Larga (prolungamento via S.Antonio Abate), al confine tra le due cittadine. Dal cui matrimonio sono nati due bambini, di 10 e 6 anni. Di Ronza e Nugnes, infatti, stavano divorziando e spesso litigavano. Nessuno, però, si sarebbe mai immaginato che una questione familiare potesse sfociare in un efferato delitto. Angelo Di Ronza, ex imprenditore edile, da qualche anno gestiva il Bar “L”Incontro” sito in via della Libertà, tra Gricignano e Carinaro, nella zona del ponte di Cangiano, accanto all”officina gomme Oliva. Un mese fa la loro difficile situazione aveva portato ad una violenta lite tra Di Ronza e il padre di lei, Francesco Antonio Nugnes, guardia carceraria in pensione. Quest”ultimo infliggeva alcune coltellate a Di Ronza e da allora, per quell”episodio, è agli arresti domiciliari.