AOSTA. È stato reintegrato M.F., un professore valdostano di 45 anni condannato in primo grado per reati collegati alla pedofilia. Linsegnante di musica era stato coinvolto nel 2001 in un’inchiesta della polizia di Bari.
Gli inquirenti lo avevano accusato di scambiare foto pedopornografiche e di chattare con altri pedofili utilizzando il computer della scuola dove lavorava. Nel 2007, Laurent Vierin, assessore regionale all’istruzione, ne aveva disposto la sospensione cautelare, maper il prof,che hapresentato ricorso al Tribunale di Aosta, il giudice ha dichiarato l’illegittimità della sospensione. Questa decisione potrebbe creare numerose polemiche, soprattutto da parte dei genitori degli alunni. Non si è fatta attendere la risposta del ministro dell’Istruzione Giuseppe Fioroni: “Non tralasciare il principio di precauzione e ferme restando le prerogative di chi subisce il procedimento giudiziario, si può essere reinseriti in funzioni diverse da quelle dell’insegnamento”.
Tra le reazioni, anche quella della famosa”porno-prof” di Pordenone, Anna Ciriani: “Chi è condannato per pedofilia, usando perfino i computer della scuola torna in classe e io, che non sono stata mai nemmeno indagata e ho sempre tenuto comportamenti irreprensibili in aula, sono a casa da tre mesi in sospensione cautelare e non so ancora quale sanzione mi sarà comminata. Come possono esserci simili disparità il Giudice del Lavoro di Pordenone, per comportamenti leciti, seppur trasgressivi, tenuti nella mia vita privata, ha rigettato il ricorso di una persona come me, ricca di valori, sensibile e professionalmente irreprensibile, mentre il suo collega valdostano ha deciso di far rientrare in classe un uomo accusato di un simile terribile reato”. La Ciriani ha ricordato anche il caso della professoressa di Lecce che ha avuto solo due mesi di sospensione e di Giovanni Scattone, che insegna regolarmente.