Siglata ipotesi di accordo per il comparto Sanità

di Redazione

Pane, amore e sanità!“La notte porta consiglio”, e così è stato. La scorsa notte, quella tra il 28 ed il 29 febbraio, è servita per “partorire” alle ore 0.30 del 29 febbraio una ipotesi di accordo per il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale del comparto del servizio sanitario nazionale.

Contratto riferito al quadriennio normativo 2006-2009 e al biennio economico 2006-2007 tra l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (Aran) e le sigle sindacali di Cgil Fp, Cisl Fps, Uil Fpl, Fials, Fsi, Nursing Up e delle Confederazioni Sindacali Cgil, Cisl, Uil, Confsal, Usae. Principali punti “caldi” di quello che potrà, nelle prossime settimane, diventare nuovo contratto di lavoro, sono quelli che brevemente elenchiamo: – Aumenti retributivi – + 103 euro mensili, un tentativo concreto per recuperare quel gap dovuto alla perdita di potere di acquisto degli stipendi evidenziatosi in maniera forte negli ultimi mesi; – Garanzie sulla tenuta psicofisica degli operatori : momento questo indispensabile per dare concretezza e garanzia delle prestazioni sanitarie, che fondamentalmente devono essere di qualità . Nello specifico si entra anche nelle problematiche collegate all’ultima Legge Finanziaria che abrogava il diritto alle 11 ore di riposo a tutto il personale, ridando valore a quelle possibilità di recupero psico-fisico del lavoratore; – Discredito della categoria – Sarà possibile licenziare lavoratori che siano stati oggetto di procedimenti penali (arresto in caso di flagranza, confermato dal Giudice delle indagini preliminari, concussione, corruzione e peculato). Il primo passo è fatto, bisognerà ora, crediamo necessariamente, attendere, si spera, a non dopo le prossime elezioni.

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