Scandalo rifiuti, Veltroni: “Bassolino farà la scelta giusta”

di Redazione

il leader del Pd Walter VeltroniROMA. Dopo la decisione dei giudici partenopei di rinviare a giudizio Antonio Bassolino per presunte irregolarità nella gestione del ciclo dei rifiuti, interviene il leader del Pd Walter Veltroni.

“Penso che abbia fatto cose di grandissima importanza per la sua città e per la Regione. A lui, quindi, va la mia stima ed amicizia. Antonio Bassolino farà la scelta giusta, mi affido alla sua coscienza. Non si può dire, come si fa in quesLandolfi Marioto Paese, che la responsabilità o è di tutti o di uno solo e si prende un capro espiatorio su cui abbattere la mannaia. In cinque anni ci sono stati vari commissari di governo, tutti nominati dal centrodestra. La risposta è fare i termovalorizzatori, anche perché la tecnologia ci garantisce sulla loro sicurezza”. Si intensifica la pressione degli esponenti politici principalmente del centro destra, che chiedono a gran voce le dimissioni del governatore. Il coordinatore campano di An, Mario Landolfi, dichiara: “Dopo il rinvio a giudizio Bassolino si trova nello stesso processo come imputato e come parte civile in rappresentanza della Regione Campania. Siamo in presenza di una clamorosa incompatibilità che, in assenza di dimissioni volontarie, va immediatamente rimossa attraverso un provvAntonio Di Pietroedimento di sospensione dalla carica di presidente da parte del governo nazionale. A tale proposito è auspicabile che Prodi usi la stessa solerzia dimostrata in casi molto recenti”. Gli fa eco Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato e coordinatore delle segreterie nazionali della Lega: “Bassolino non deve dimettersi ora, lo doveva fare da tempo. E le sue dimissioni non devono essere riferite al suo rinvio a giudizio ma allo scempio fatto sulla Campania e sui cittadini campani con i rifiuti e la mancata bonifica delle discariche di cui era responsabile”. Anche il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro interviene sulla questione: “Penso che ci sia necessità di un atto di coraggio e di umiltà. Questo perche’ quando, dopo tanti anni che si fa il Sindaco e il Presidente della Regione, e la monnezza sta ancora li’ non si puo’ dire che e’ solo colpa degli altri”. Ora però la “patata bollente” spetta al governatore campano dopo la decisione del rinvio a giudizio della magistratura.

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