Erba, Rosa Bazzi: “Non abbiamo fatto niente”

di Redazione

Olindo Romano e Rosa Bazzi mentre vngono portati in aulaERBA. È iniziata stamattina, con la deposizione spontanea di Rosa Bazzi, una nuova puntata del processo sulla strage di Erba.

La donna, accusata di quadruplo omicidio e di tentato omicidio col marito Olindo Romano, esordisce così: “Per me non è facile essere qui con tutto quello che abbiamo subito, sia prima che dopo. Loro dicevano che avevano molte prove contro di noi. Ho cercato di spiegarmi, ma non mi ascoltavano. Io e l”Olindo non siamo mai saliti, non abbiamo mai fatto niente”. La stessa indagata ha poi confermato quanto detto dal marito, ossia che la confessione della loro colpevolezza, poi ritrattata,sarebbe dipesadalle pressioni dei carabinieri: “Ci hanno detto che se non dicevo quello che dovevo dire non vedevo più Olindo. Per me Olindo è tutto”. Dopo le dichiarazioni della Bazzi, durate circa 10 minuti, l”udienza èproseguita con l”ascolto delle registrazioni fatte in carcere il 10 gennaio dello scorso anno, giorno in cui Olindo e Rosa decisero di confessare. Nella prima Olindo dichiara di voler confessare ma di voler incontrare prima la moglie. Nella seconda, Rosa Bazzi, non sapendo di essere intercettata, si rivolge ad un”agente della polizia carceraria: “Fate sapere a mio marito che mi assumo io tutte le responsabilità perché lui non c”entra nulla”. La terza è quella in cui la donna cerca di scagionare Olindo attribuendosi tutte le colpe e descrivendo le modalità dell’uccisione del piccolo Youssef.

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